Il senatore comunista Ian Brossat vuole consentire ai comuni che lo desiderano di vietare la circolazione dei SUV nelle loro strade.
Sappiamo che i Suv vengono criticati da ogni parte, accusati di ogni male possibile e immaginabile. Non per niente il municipio di Parigi ha deciso di introdurre parcheggi più costosi per questi veicoli, accusati di essere più inquinanti e, soprattutto, molto più pericolosi. Ma non è tutto, perché c'è chi vuole addirittura spingersi oltre, eliminando questi veicoli dalle nostre strade.
Un provvedimento contro i Suv
Così, il senatore e consigliere comunale comunista di Parigi, Ian Brossatsi prepara a presentare un disegno di legge volto a consentire ai comuni di limitare, o addirittura vietare, la circolazione dei SUV nelle aree urbane. Questa iniziativa arriva dopo la tragica morte di Paul Varry, un pedone investito da un conducente di SUV lo scorso ottobre a Parigi. Il senatore aveva già espresso il desiderio che questi veicoli fossero banditi dalla capitale, e ora vuole estendere questa possibilità a tutti i comuni francesi. E questo anche se probabilmente la tipologia dell'auto non c'entra nulla con il tragico evento, avendo il conducente investito deliberatamente il giovane. Il testo del disegno di legge, che il senatore si appresta a presentare, mira a dare agli eletti locali “i mezzi per regolamentare o addirittura vietare la presenza dei Suv in città per ragioni ambientali e di sicurezza”. dove le strade sono spesso strette e condivise da diversi utenti vulnerabili, necessitano di strumenti legislativi per limitare l’uso di veicoli troppo ingombranti e potenzialmente pericolosi in determinati settori.
Un divieto mirato
Questo divieto riguarderebbe tuttavia solo una minoranza di veicoli, in particolare quelli che sono “i più ingombranti e che pongono i maggiori problemi”, ha spiegato Ian Brossat alla BFM Paris-Île-de-France. Questi includono in particolare il SUV termici di peso superiore a 1,8 tonnellate e veicoli elettrici superiori alle due tonnellate, criteri scelti per tener conto delle loro notevoli dimensioni e peso. Brossat sottolinea i maggiori rischi che questi veicoli rappresentano per la sicurezza stradale. Secondo uno studio della compagnia assicurativa svizzera Axa, i SUV di peso superiore a 2,1 tonnellate causano tra il 10% e il 27% in più di incidenti rispetto ai veicoli leggeri. Inoltre, il rischio di lesioni mortali per un pedone aumenta del 50% se investito da un veicolo di 1.800 kg, rispetto a un veicolo di 1.200 kg. «Questi veicoli sono più incidenti, più pesanti e più pericolosi», sottolinea il senatore, che tiene a evidenziare questi dati a sostegno della sua proposta.
Il senatore propone che questa misura venga applicata secondo la scelta di ciascun comune. I consigli urbani potrebbero decidere di vietare questi veicoli nelle aree ad alta densità urbana, dove la congestione e l’inquinamento rappresentano le principali preoccupazioni. Tuttavia, Brossat riconosce che alcune zone rurali, in particolare quelle in cui le condizioni del traffico richiedono veicoli robusti, potrebbero continuare ad autorizzare i SUV.
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