Chi è l’influencer Alexis Thiebaut, condannato a pagare una multa di 3.500 euro per la repressione delle frodi?

Chi è l’influencer Alexis Thiebaut, condannato a pagare una multa di 3.500 euro per la repressione delle frodi?
Chi è l’influencer Alexis Thiebaut, condannato a pagare una multa di 3.500 euro per la repressione delle frodi?
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L’influencer, specializzato in scoperte culinarie, avrebbe promosso alcuni ristoranti senza menzionarlo sui suoi social.

Un anno dopo la promulgazione della legge sull’influenza commerciale, la Direzione Generale per la Repressione delle Frodi (DGCRF) continua a identificare i creatori di contenuti che praticano cattive pratiche. Questo lunedì, l’influencer culinario Alexis Thiebaut, meglio conosciuto come “La Parigi di Alessio”, è stato denunciato dall’Autorità per pratiche commerciali ingannevoli. Seguito da 433.000 iscritti su Instagram e 135.000 su TikTok, il giovane mostra sui suoi account gli indirizzi dove gustare uova, maionese e enormi pancake, nei diversi quartieri della capitale. A volte anche in altre città della Francia e dell’estero.

Ma secondo le autorità antifrode, Alexis Thiebaut avrebbe collaborato con alcuni dei ristoranti che promuove per suo conto. E questo, senza menzionarlo chiaramente ai suoi abbonati e sulle pubblicazioni in questione. “Nel 2023, nell’ambito delle partnership con diversi esercizi di ristorazione commerciale, (Alexis Thiebaut ndr) ha assicurato la loro promozione in particolare attraverso pubblicazioni sul suo account Instagram senza indicare che avessero un intento commerciale”ha dettagliato la repressione delle frodi nel suo comunicato stampa.

Nessun influencer culinario è stato finora individuato dalla DGCRF. Tuttavia, è una categoria di contenuti molto popolare. Gli utenti di Internet hanno la sensazione di scoprire ristoranti accessibili senza il prisma commerciale degli influencer. Le loro opinioni sono viste dai più giovani tanto importanti quanto una guida Michelin. Un simile avvertimento potrebbe indurre altri account simili a essere più trasparenti riguardo al loro modello di business. D’ora in poi, lo stesso Alexis Thiebaut menziona, nelle sue ultime pubblicazioni, che collabora commercialmente con un ristorante quando si reca lì.

3500 euro di multa

L’influencer è stato condannato al pagamento di una multa di 3.500 euro e alla pubblicazione del comunicato sui siti e social network della DGCCRF, oltre che presso la questura di Parigi. Un metodo divenuto ricorrente per la repressione delle frodi. Da un anno pratica azioni di “nome e vergogna”. Questo sistema consiste nel mostrare i nomi degli influencer segnalati per le loro partnership non esplicite, le truffe che promuovono o le loro pratiche fraudolente.

Ne hanno già fatto le spese influencer molto seguiti, come Illan Castronovo, Julien Bert, Simon Castaldi e Poupette Kenza, condannata a una multa di 50.000 euro. Alexis Thiebaut è il quindicesimo influencer denunciato dall’Autorità per le sue pratiche commerciali ingannevoli. La maggior parte è poi costretta a pubblicare, sui propri social network, un post in cui spiega le ragioni delle misure adottate nei loro confronti dalla DGCCRF.

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