UBS continua a ripulire il pasticcio del Credit Suisse – rts.ch

UBS continua a ripulire il pasticcio del Credit Suisse – rts.ch
UBS continua a ripulire il pasticcio del Credit Suisse – rts.ch
-

UBS continua a ripulire il pasticcio del Credit Suisse. Questa volta si tratta dello scandalo Greensill, una società fallita nel 2021 e con la quale la banca offriva fondi di investimento. In totale, i clienti avevano investito lì quasi 10 miliardi di dollari. UBS annuncia oggi che intende rimborsare gli investitori fino al 90%.

Il caso Greensill è speciale, perché è uno dei due grandi scandali del 2021, prima del fiasco di Archegos, quando la banca perse più di 5 miliardi di dollari. Questi due casi, avvenuti a poche settimane di distanza l’uno dall’altro, hanno avuto un ruolo chiave nel disastro del Credit Suisse, poiché hanno danneggiato la credibilità della banca.

>> Leggi ancora su questo argomento: Gli scandali del Credit Suisse che ne fanno una facile preda

In entrambi i casi, hanno dimostrato fino a che punto la gestione del rischio stesse fallendo. Anche se ci ha provato, la banca non si è mai ripresa veramente dopo questi due casi.

10 miliardi di dollari da pagare

UBS deve ora recuperare i 10 miliardi di dollari investiti. La banca numero uno svizzera dovrebbe poterlo fare, innanzitutto perché gran parte dei fondi è già stata recuperata dopo il congelamento dei fondi e restituita agli investitori. Parliamo di 7 miliardi sui 10 totali. UBS propone ora di fare tabula rasa restituendo agli investitori il 90% del valore dei fondi.

La seconda ragione è che UBS ha i fondi: essa stessa metterà a disposizione quasi un miliardo. Ciò significa che pensa che una parte possa essere recuperata, ma non tutta. Tuttavia, ciò non dovrebbe incidere sui suoi risultati e sulla sua salute finanziaria poiché aveva accantonato dei fondi – accantonamenti – al momento del buyout, proprio per far fronte a possibili fantasmi negli armadi del Credit Suisse.

Una differenza nelle strategie

Basta per illustrare la differenza di strategia tra le due banche: UBS ha sempre avuto, o quasi, il principio del pagare e andare avanti. Mentre il Credit Suisse ha sempre contestato, litigato con le autorità o portato in tribunale, il che raramente è andato a suo vantaggio.

Dal lato degli investitori offesi, il momento non è necessariamente di soddisfazione. La cautela resta necessaria finché non saranno stati esaminati i dettagli della proposta.

Mathilde Farine/kkub

-

PREV Rame in calo mentre i trader valutano la debolezza della domanda cinese e la forza del dollaro
NEXT guasto alla rete alta tensione, 120.000 case senza elettricità