Pubblicato il 16 giugno 2024 alle 17:45 / Modificato il 16 giugno 2024 alle 17:46
Da quando Georges Kern ha assunto la carica di CEO di Breitling nel 2017, il marchio indipendente con sede a Granges (SO) ha superato tutti i limiti. Focalizzato su un’unica specialità (l’orologio da aviazione professionale), è diventato generalista. La clientela era prevalentemente maschile, ma ci sono sempre più clienti donne. Il messaggio del marchio è stato rivisto, “più rilassato, più cool”. Anche lo stile, riqualificato come “modern retrò” dal suo mentore. Dal 2017 Breitling è entrato, secondo Morgan Stanley, tra i primi dieci marchi del mercato, con un fatturato prossimo ai 900 milioni di franchi. In sette anni, Breitling è già stato oggetto di due cicli di capitale privato (il marchio è stato acquistato nel 2017 dal fondo d’investimento lussemburghese CVC, poi restituito al gruppo Zurich Partners nel 2022), tanto da entusiasmare i finanziatori che seguono il settore.
Ma è stato lo scorso dicembre che Georges Kern ha fatto la sua mossa più clamorosa, rilevando la Universal Genève, ex stella dell’orologeria svizzera, estinta da decenni. Tutti ora lo vedono come un diamante grezzo. Il manager spiega il suo progetto.
Le Temps: Per cominciare, potrebbe darci informazioni sulla struttura azionaria di Breitling dopo l’operazione tra CVC e Partners Group?
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