Christian Levesque, presidente di Global Ethix: “La CSR è un carrozzone che non possiamo più ignorare”

Christian Levesque, presidente di Global Ethix: “La CSR è un carrozzone che non possiamo più ignorare”
Christian Levesque, presidente di Global Ethix: “La CSR è un carrozzone che non possiamo più ignorare”
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La responsabilità sociale d’impresa è un treno in movimento che tutte le aziende devono affrettarsi a raggiungere e agganciare al proprio carro, ha affermato Christian Levesque, presidente di “Global Ethix”.

Nel mondo degli affari di oggi, l’integrazione della responsabilità sociale d’impresa (CSR) è diventata una necessità strategica e non più solo un’opzione. In linea con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite e con le recenti direttive europee, come la “Corporate Sustainability Reporting Direttiva” (Csrd), la CSR è un carrozzone a cui tutte le aziende devono affrettarsi a mettersi al passo esso, ha detto Christian Levesque, presidente di Global Ethix.

Levesque ha inoltre spiegato che l’attuazione degli SDG da parte delle imprese richiede una profonda trasformazione delle loro pratiche, basate su principi di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Il nuovo standard ESG-1000 si sta affermando come uno strumento chiave per guidare aziende e governi nell’adozione delle migliori pratiche di governance, ambientali e sociali, garantendo un approccio integrato che soddisfi i requisiti di sostenibilità.

Sanzioni e restrizioni…

Il Csrd europeo cambia la situazione imponendo alle imprese di rendere pubblici non solo i propri impatti finanziari, ma anche quelli ambientali e sociali. Questa direttiva europea mira a stabilire uno standard comune per la comunicazione della sostenibilità, fondamentale per la trasparenza e l’affidabilità delle informazioni, fattori sempre più richiesti da investitori, consumatori e altri stakeholder.

“Ignorare le pratiche ambientali, sociali e di governance (ESG) e CSR espone le aziende a molteplici rischi significativi. Le implicazioni normative possono portare a sanzioni e restrizioni operative, mentre i divari di sostenibilità possono scoraggiare gli investitori, aumentando i costi di finanziamento e limitando le opportunità di crescita. Dal punto di vista reputazionale, il mancato rispetto degli standard ESG può danneggiare l’immagine dell’azienda, influire negativamente sulla fedeltà dei clienti e provocare una reazione negativa da parte dell’opinione pubblica. Dal punto di vista operativo, le pratiche non sostenibili possono causare disagi e richiedere elevati costi di ripristino. Dal punto di vista strategico, trascurare la RSI può rendere difficile l’adattamento ai cambiamenti del mercato e limitare l’innovazione. Inoltre, l’attrazione e la fidelizzazione dei talenti potrebbero essere compromesse, poiché i dipendenti preferirebbero datori di lavoro che dimostrano un impegno verso pratiche etiche e sostenibili. Infine, potrebbero sorgere rischi legali, tra cui costosi contenziosi legati al mancato rispetto degli standard ESG, che possono compromettere seriamente la stabilità a lungo termine della società”, ha affermato Levesque.

Ha aggiunto che in Tunisia “l’adozione della RSI è in forte espansione. Le imprese tunisine riconoscono che la sostenibilità può aprire nuovi mercati e portare a innovazioni significative. Anche molti eventi nazionali evidenziano l’importanza di questo approccio”.

Secondo lui, per le aziende ancora in ritardo è imperativo sviluppare rapidamente una solida strategia di CSR. Non impegnarsi oggi nella CSR significa perdere un’opportunità cruciale per partecipare alla costruzione di un futuro sostenibile e per posizionarsi vantaggiosamente in un mercato globale sempre più consapevole dell’importanza della responsabilità sociale.

In conclusione, Levesque ha dichiarato che “il treno della CSR ha lasciato la stazione ed è essenziale che ogni azienda tunisina, qualunque sia la sua dimensione, faccia il necessario per mettersi al passo con questo movimento. È una corsa non solo verso la conformità, ma verso l’innovazione e la sostenibilità in un mondo in rapido cambiamento. L’adesione a standard come ESG-1000 e il rispetto di direttive come la CSRD non sono solo strumenti di conformità, ma vettori di trasformazione verso un’economia globale più equa e sostenibile.

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