Bitcoin: l’unica moneta veramente decentralizzata dopo Tether (USDT)

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Bitcoin è unico. Con il lancio della sua rete blockchain nel gennaio 2009il genio Satoshi Nakamoto ha creato le primissime criptovalute, con il punto centrale la sua sicurezza. E questa sicurezza di Bitcoin (BTC) passa in particolare il suo forte decentramentoche ne garantisce in particolare la resistenza alla censura. E per il capo di Legare (USDT) questo rende Bitcoin l’unica criptovaluta che può veramente affermare di essere decentralizzata.

Paolo Ardoino giura per Bitcoin, l’unico e il solo

Durante la conferenza BTC Praga che si è tenuto il 13 giugno 2024, Paolo Ardoinol’amministratore delegato di Legareha partecipato ad una discussione su “ L’evoluzione dell’attività mineraria [de cryptos] “. Per l’emittente della stablecoin USDT, questa è stata l’occasione per elogiare Bitcoin.

Infatti, per Paolo Ardoino, l’invenzione del Satoshi Nakamoto è ancora nei suoi occhi l’unica criptovalute che possono essere considerate veramente decentralizzato :

“Bitcoin è certezza. È come un orologio che ticchetta, ticchetta per sempre. Quando si tratta del concetto di prodotti inarrestabili o decentralizzati – perché tutti usano il termine [abusivement] il termine “decentralizzato” – c’è solo Bitcoin. »

Paolo Ardoino, amministratore delegato di Tether

Conto X @bitfinex

Il dirigente di Tether ammette che la sua stablecoin USDT è centralizzata

Per Paolo Ardoino lo sono tutte le altre criptovalute, compreso Ethereum (ETH) ad esempio più o meno centralizzati, secondo la sua intervista con Cointelegraph. Per lui Bitcoin rimane “l’unico esempio di valuta che non lo è governato solo dalla matematica che non può essere modificata “.

“Con le altre criptovalute vedi che c’è un gruppo di sviluppatori che interviene ogni mese. Rilasciano una nuova versione del software, cambiano la politica monetaria, inflazionistica, deflazionistica e continuano a cambiare le cose. »

Paolo Ardoino, amministratore delegato di Tether

Del resto, è stato in questa occasione che il boss di Tether ha riconosciuto senza mezzi termini che la sua stablecoin USDTe più in generale cripto-asset legati alla società, sono centralizzati.

Al punto che, ad esempio, Tether – come azienda americana – vede forzare il congelamento degli USDT dai portafogli sanzionati dall’OFAC (Ufficio di controllo dei beni esteri) gli Stati Uniti. In altre parole Di censurare transazioni. D’altra parte, questo sarebbe totalmente impossibile per i bitcoin in transito sulla rete BTC.

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