lo Stato fa un’offerta di 700 milioni di euro per acquistare attività sensibili – Libération

lo Stato fa un’offerta di 700 milioni di euro per acquistare attività sensibili – Libération
lo Stato fa un’offerta di 700 milioni di euro per acquistare attività sensibili – Libération
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Sovranità industriale

Due giorni dopo la vittoria di Onepoint per l’acquisizione del gruppo, Atos ha comunicato venerdì 14 giugno che lo Stato aveva fatto un’offerta per acquistare alcune attività, in particolare i supercomputer utilizzati per la deterrenza nucleare.

Due giorni fa il consiglio di amministrazione di Atos ha scelto l’offerta di acquisizione di un consorzio guidato da Onepoint per salvarsi. Questo venerdì 14 giugno, il gruppo informatico francese segnala in un comunicato un’offerta da parte dello Stato di 700 milioni di euro per l’acquisto delle sue attività ritenute strategiche e sensibili, in particolare dei supercomputer utilizzati per la deterrenza nucleare. Questa offerta mira a evitare che queste attività, che ledono la sovranità della Francia, cadano nelle mani di attori stranieri.

La proposta dello Stato, formulata nell’a “lettera di offerta confermativa non vincolante”, interessato “la potenziale acquisizione del 100% delle attività Advanced Computing, Mission-Critical Systems e Cybersecurity Products della divisione BDS (Big Data & Cybersecurity)” di Atos, precisa il gruppo. Queste attività includono supercomputer utilizzati per la deterrenza nucleare, contratti con l’esercito francese e prodotti per la sicurezza informatica.

“Nessuna certezza”

“Questa offerta di conferma non vincolante riguarda un valore aziendale globale di 700 milioni di euro”, continuò Atos. L’offerta dello Stato era attesa entro la metà di giugno. Il valore indicativo di queste attività era stimato tra 700 milioni e un miliardo di euro, ha indicato Atos alla fine di aprile all’inizio delle trattative con lo Stato sulla loro acquisizione. “Non è possibile fornire alcuna certezza sull’esito delle trattative e sulla conclusione di un accordo definitivo tra le parti”, Atos ha avvertito nel suo comunicato stampa.

Il suo consiglio di amministrazione, sotto l’egida della conciliatrice Hélène Bourbouloux, e il suo management “discuterà questa proposta con lo Stato”. “Faremo di tutto per tutelare la parte degli asset cosiddetti ultrasensibili, ma saremo molto vigili per garantire che non vengano svenduti” ha detto mercoledì a Echi David Layani, boss di Onepoint, dopo aver vinto la competizione per il rilevamento di Atos contro il miliardario ceco Daniel Kretinsky (e creditore di Pubblicazione), capo del potente gruppo energetico EPEI.

Nel suo comunicato stampa, Atos conferma “il suo obiettivo da raggiungere ad un accordo definitivo di ristrutturazione finanziaria con il consorzio Onepoint e dei suoi creditori finanziari, che verrà poi attuata attraverso una apposita procedura accelerata, entro luglio”.

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