AGGIORNAMENTO SETTIMANALE-Banche centrali nel menu, il debito entra nella campagna francese

AGGIORNAMENTO SETTIMANALE-Banche centrali nel menu, il debito entra nella campagna francese
AGGIORNAMENTO SETTIMANALE-Banche centrali nel menu, il debito entra nella campagna francese
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14 giugno (Reuters) – Le decisioni di diverse banche centrali, tra cui quelle della Banca d’Inghilterra, della Banca nazionale svizzera e della Banca di Norvegia, dovrebbero fornire, nel corso della prossima settimana, ulteriori prove del fatto che il previsto ciclo di calo dei tassi di interesse è attesa da tempo, mentre i dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti e in Cina forniranno un aggiornamento sulla situazione economica delle famiglie.

In Francia, il mercato continuerà a valutare le potenziali ricadute della situazione incerta innescata dall’indizione delle elezioni legislative anticipate il 30 giugno e il 7 luglio, che sta spingendo al rialzo i rendimenti del debito sovrano.

Riepilogo delle prospettive di mercato per i giorni a venire:

1/ GIOVEDÌ RICCO PER LE BANCHE CENTRALI

I banchieri centrali di Gran Bretagna, Svizzera e Norvegia si incontreranno giovedì, in un momento in cui la tendenza globale al taglio dei tassi di interesse sta rallentando.

Nel Regno Unito, la Banca d’Inghilterra dovrebbe smorzare le speranze del partito conservatore di un taglio dei tassi prima delle elezioni del 4 luglio. I mercati scommettono al 40% su un calo ad agosto e al 70% a settembre, l’inflazione dei salari e dei servizi continua a mostrare segnali di resistenza.

In Svizzera, la BNS ha effettuato una prima riduzione dei tassi a marzo e gli operatori scommettono al 50% su un ulteriore allentamento giovedì, dopo l’inflazione stabile a marzo.

La banca centrale norvegese, che non ha fretta di abbassare i tassi mentre l’inflazione core si aggira intorno al 4%, pubblicherà nuove proiezioni economiche.

La banca centrale australiana (RBA) si riunirà martedì e non si prevede che allenterà i tassi per qualche tempo.

2/ PIÙ DATI SULL’ECONOMIA AMERICANA

Gli investitori che cercano di farsi un’idea dello stato di salute dell’economia americana – nonché dei tempi dei tagli dei tassi della Fed, che non dovrebbero arrivare prima di settembre – esamineranno attentamente i dati mensili sulle vendite al dettaglio previsti per il 18 giugno.

Secondo un sondaggio condotto dagli analisti Reuters, le vendite al dettaglio dovrebbero aumentare dello 0,3% a maggio, dopo la stagnazione inaspettata di aprile.

Gli investitori seguono da vicino i dati sulla spesa dei consumatori perché forniscono informazioni sullo stato di salute dell’economia reale e sull’impatto degli alti tassi di interesse sulle finanze delle famiglie.

I nuovi dati saranno seguiti con tanta maggiore attenzione in quanto i dati sulla creazione di posti di lavoro e l’accelerazione della crescita dei salari hanno recentemente attestato la forza dell’economia.

I prezzi al consumo, invece, sono rimasti stabili a maggio grazie soprattutto al calo del prezzo della benzina.

3/ QUANTI GIORNI DI FEBBRE ANCORA?

L’indizione delle elezioni legislative in Francia, che potrebbero insediare al governo il Rassemblement National (RN), un partito di estrema destra il cui programma economico solleva preoccupazioni, probabilmente dominerà ancora una volta il sentiment del mercato e prolungherà la febbre sui rendimenti nei giorni a venire. Venire.

Il differenziale di rendimento tra le obbligazioni francesi e tedesche a lungo termine, una misura del premio di rischio richiesto dagli investitori per detenere titoli di Stato francesi, è aumentato dall’annuncio delle prossime elezioni, da circa 50 punti base prima delle elezioni europee a oltre Venerdì 80 punti base, il livello più alto dal 2017.

Gli analisti, tra cui Marine Mazet, stratega dei tassi di Nomura, si aspettano che la pressione continui fino alle elezioni del 30 giugno e 7 luglio, che potrebbero portare alla vittoria dei partiti politici di estrema destra o di estrema sinistra.

“Il problema principale è che la liquidità è scarsa e nessun acquirente vorrà intervenire poche settimane prima delle elezioni, pertanto è probabile che l’attuale volatilità persista fino alle elezioni”, ha affermato Jefferies in una nota.

(Compilato da Karin Strohecker, infografiche di Sumanta Sen, Pasit Kongkunakornkul, Kripa Jayaram, Prinz Magtulis e Vineet Sachdev; versione francese Diana Mandia)

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