Marie Denarnaud (HPI): “Guadagno da 1 a 100 volte meno”, cosa farà dopo la fine della serie

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Il resto dopo l’annuncio

Marie Denarnaud interpreta il commissario Hazan nella famosa serie poliziesca TF1 HPI, in prima pagina questo giovedì sera con la messa in onda di due episodi della quarta stagione. Il 30 maggio ha parlato di questo ruolo per Le Parisien. Poi spiegando ai colleghi che lei è nell’ombra, ma che la vive benissimo: “Non sono in prima linea, come Audrey Fleurot e Mehdi Nebbou, ma ne traggo vantaggio, senza i rischi che accompagnano la notorietà. Non potrei: ho davvero bisogno di restare nella realtà, di continuare a prendere la metro.

Anche Marie Denarnaud non ha bisogno di essere piena di soldi: “La TV mi offre ottimi ruoli. Ma ho bisogno di equilibrio per fare cose che mi entusiasmano, come il teatro, dove guadagno da 1 a 100 volte di meno.“L’attrice 45enne ha reagito qui alla probabile e imminente fine della serie (alla fine della quinta stagione). Sa quindi cosa fare dietro e non ha in alcun modo paura di questo esito. Ha anche pensa che sarebbe una buona cosa, perché il programma rischierebbe”restare senza fiato“, Altrimenti.

Arriva un volto nuovo HPI

In ogni caso il suo stato d’animo è del tutto encomiabile. Ma speriamo ancora di vederla nel casting di quella che dovrebbe quindi essere l’ultima stagione di HPI. Aspettiamo anche l’arrivo nella serie di Théophile Leroy, attore appena arrivato sullo schermo nella commedia Qualcosa in più. Un film che, lo ricordiamo, è stato appena presentato a Cannes e che rappresenta soprattutto il maggior successo dell’anno al botteghino, con 6 milioni di spettatori fino ad oggi.

Il regista Artus potrebbe addirittura ricevere un milione di euro se il suo film, incentrato sulle persone con disabilità, attirasse 3 milioni di spettatori in più. Soldi di cui non se ne sarebbe fatto niente perché aveva spiegato a TF1 che aveva intenzione di costruire un centro per disabili,”dove le persone disabili e normodotate trascorressero le vacanze insieme, in luoghi adatti, belli, con bei disegni, bei arredi dove si sentono bene e dove tutto è adatto.”

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