La Società degli Editori Marianne (SRM) ha chiesto, martedì 12 novembre, “cessazione immediata delle trattative” con l'imprenditore Jean-Martial Lefranc, candidato alla direzione della rivista, per mancanza di sufficienti garanzie sull'indipendenza della pubblicazione.
A seguito di un incontro, “sembrava che le opinioni del signor Lefranc fossero in totale contrasto con i principi fondamentali dell’indipendenza di un giornale”scrive l'SRM in un comunicato stampa, il quale assicura che l' “La redazione è pronta a usare tutti i mezzi per ottenere soddisfazione, compreso lo sciopero”. Secondo lei, il signor Lefranc “ferma intenzione” intervenire nella linea editoriale della rivista e partecipare a convegni editoriali.
Anche lui, secondo la società degli editori, lo ritiene “alcuni articoli pubblicati da Marianne non soddisfano i requisiti dell’etica giornalistica”su cosa conta “rimedio personale”. Inoltre, aggiunge l'istanza, “il ritiro di Antoun Sehnaoui, il maggiore azionista dell’offerta pubblica di acquisto, compromette seriamente la fattibilità economica del progetto”.
Leggi anche | Articolo riservato ai nostri abbonati Jean-Martial Lefranc presenta il suo progetto di acquisizione del settimanale “Marianne”
Leggi più tardi
Interrogato dall'Agence France-Presse, ha detto l'entourage di Lefranc “prendere nota” della comunicazione dell'SRM, parlando di “radicalità” e di «caricatura». “L’atteggiamento espresso dalla maggioranza della redazione non lo consente (…) non prospettare una ripresa serena e costruttiva dell’ Marianne fino ad oggi »aggiunge questa fonte in un breve comunicato, assicurando però che“nessuna decisione riguardo un possibile disimpegno in questa fase” non è stato preso.
Secondo la stessa fonte, il signor Lefranc “è stato il primo ad accettare tutte le garanzie di indipendenza richieste dalla redazione, e non si è mai trattato di derogarvi”. “È altamente dannoso confondere interventismo editoriale e supervisione strategica dell’attività”sottolinea. “Jean-Martial Lefranc aveva previsto possibili defezioni e le alternative di finanziamento sono pronte”aggiunge altrove.
Un certo numero di condizioni stabilite
L'SRM ricorda che, il 22 aprile, Denis Olivennes, presidente del consiglio di sorveglianza di CMI France, il gruppo proprietario Mariannestabilire una serie di condizioni per la vendita: “santuarizzazione della linea dei giornali”, “preservazione dell’indipendenza editoriale”, “garanzia della sostenibilità economica del titolo” et “mantenimento dell’attuale gestione”.
Già a luglio la redazione aveva escluso una possibile acquisizione da parte del miliardario conservatore Pierre-Edouard Stérin.
Allo stesso tempo, Jean-Martial Lefranc, 62 anni, aveva lanciato un'offerta di acquisizione aumentata a 8,5 milioni di euro, dopo una prima offerta in primavera che era stata respinta. CMI France era disposta a coprire una parte dei costi di recupero, per 3 milioni, secondo il signor Olivennes.
Leggi anche | Articolo riservato ai nostri abbonati Sospesa la vendita di “Marianne” a Pierre-Edouard Stérin, i dipendenti mettono fine allo sciopero
Leggi più tardi