Il sito israeliano di notizie finanziarie Calcalist ha detto lunedì che Intel Corp. stava fermando il suo progetto di fabbrica da 25 miliardi di dollari in Israele, informazione che il produttore di chip non ha né confermato né smentito.
Interrogata su questo rapporto, l’azienda americana ha citato la necessità di adattare i grandi progetti al cambiamento dei programmi, senza fare riferimento direttamente al progetto.
“Israele continua a essere uno dei nostri principali luoghi di produzione, ricerca e sviluppo a livello globale e restiamo pienamente impegnati nella regione”, ha affermato Intel in una nota.
“La gestione di progetti su larga scala, in particolare nel nostro settore, spesso implica l’adattamento a scadenze variabili. Le nostre decisioni si basano sulle condizioni aziendali, sulle dinamiche di mercato e sulla gestione responsabile del capitale”, ha affermato la Società.
A dicembre, il governo israeliano ha accettato di concedere a Intel una sovvenzione di 3,2 miliardi di dollari per costruire l’impianto di produzione di chip da 25 miliardi di dollari nel sud di Israele.
Intel aveva precedentemente affermato che la fabbrica proposta per il suo sito di Kiryat Gat, dove dispone già di un impianto di produzione di chip, era una “parte importante degli sforzi di Intel per promuovere una catena di fornitura globale più resiliente”, insieme agli investimenti dell’azienda in Europa e negli Stati Uniti. .
Intel gestisce quattro siti di sviluppo e produzione in Israele, incluso il suo impianto di produzione di Kiryat Gat, chiamato Fab 28. La fabbrica produce la tecnologia Intel 7, o chip da 10 nanometri.
La fabbrica Fab 38 avrebbe dovuto aprire nel 2028 e funzionare fino al 2035.
Intel impiega quasi 12.000 persone in Israele.
