Ha manomesso i contatori Linky “per servire” e ha intascato tra i 250 e i 500 euro

Ha manomesso i contatori Linky “per servire” e ha intascato tra i 250 e i 500 euro
Ha manomesso i contatori Linky “per servire” e ha intascato tra i 250 e i 500 euro
-

Una coppia è comparsa davanti al tribunale di Alès (Gard), venerdì 7 giugno 2024. L’uomo, 37 anni, era sospettato di aver manomesso i contatori Linky di diversi residenti della località per ottenere somme di denaro. La sua compagna è stata giudicata per averne approfittato per migliorare il proprio stile di vita, riferisce Mezzogiorno libero .

Il trentenne, dipendente della Veolia, ha installato dei bypass sui contatori, consentendo di ridurre di dieci volte il consumo effettivo dei beneficiari. Per ogni operazione ha chiesto tra i 250 ed i 500 euro, riferisce il giornale locale. Una manovra portata alla luce dall’operatore Enedis grazie agli allarmi che sono scattati all’apertura dei contatori.

Restituiti 58.000 euro

Nel corso delle indagini i giudici hanno sequestrato un veicolo e 70.000 euro dal conto dell’imputato. Ma in udienza, quest’ultimo ha spiegato che si trattava di risparmi personali estranei al caso e provenienti da aiuti della sua famiglia o da prestazioni sociali. Secondo i colleghi, però, avrebbe ammesso di aver manomesso tra i 20 ei 30 metri “essere utile”.

Mentre il pubblico ministero chiedeva la confisca della somma e dell’auto, l’avvocato dell’imputato è riuscito a dimostrare che il denaro proveniva essenzialmente dall’aiuto familiare. Del denaro confiscato alla fine sono stati trattenuti solo 12.000 euro. L’uomo ha comunque ricevuto un anno di reclusione con un braccialetto elettronico e alla sua compagna è stata inflitta una pena detentiva di tre mesi con sospensione della pena. La coppia dovrà pagare anche multe, appunti Mezzogiorno libero.

Per saperne di più: leggi l’articolo di Mezzogiorno libero

-

PREV Lotta alle frodi sull’etichettatura del miele in Europa
NEXT In Africa gli investimenti nell’energia pulita sono ancora lontani dall’essere sufficienti (IEA)