Il mercato delle auto nuove in Francia non va bene: a ottobre sono state immatricolate solo 135.529 autovetture, in calo dell'11% rispetto allo scorso anno. Questo calo si aggiunge a quello dei cinque mesi precedenti, in cui erano diminuite anche le immatricolazioni. “ Siamo davvero a livelli molto bassi », Spiega all'AFP Marc Mortureux, direttore dell'Automobile Platform (PFA), che riunisce produttori e produttori di apparecchiature. Rispetto all’ottobre 2019, poco prima della crisi Covid, i dati sono addirittura in caduta libera, con un calo del 28%.
Sei mesi al contrario
Tra gennaio e ottobre 2024, il numero totale di veicoli immatricolati ha raggiunto 1,4 milioni, il che rappresenta un calo di quasi il 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, nonostante quest’anno due giorni lavorativi in più. Per Marc Mortureux, questo clima” forti incertezze »economico e politico frena la voglia di acquistare tra i francesi, che rinviano la loro decisione o si rivolgono ad alternative più convenienti.
In questo contesto, le vendite di auto elettriche, che dovrebbero essere la punta di diamante del mercato, faticano ad attirare clienti. A ottobre sono diminuite del 18%, con sole 20.900 immatricolazioni. La quota dei veicoli elettrici sul totale delle vendite è quindi scesa dal 17% dell’ottobre 2023 al 15% di quest’anno, un calo che mette in difficoltà i produttori. “ Da quest’estate abbiamo venduto meno veicoli elettrici rispetto a un anno fa », nota Marc Mortureux. Questo rallentamento complica le ambizioni dei produttori, che devono rispettare gli obiettivi di vendita di veicoli a emissioni zero fissati dall’Unione Europea.
Bene comunque i modelli ibridi, con un aumento delle immatricolazioni del 19% in ottobre. Oggi, quasi un’auto su due immatricolata in Francia è ibrida, rispetto a una su tre l’anno scorso nello stesso periodo.
Tra i produttori, la tendenza rimane cupa per la maggior parte dei gruppi, con la notevole eccezione di Toyota. Nel mese di ottobre, il produttore giapponese ha registrato un aumento delle immatricolazioni del 19,4%, un risultato che contrasta con il calo generale del mercato. Toyota sembra aver beneficiato della sua offerta ibrida, molto apprezzata in questo periodo di crisi in cui i consumatori cercano alternative più economiche senza passare interamente all’elettrico.
Per quanto riguarda i produttori francesi, la situazione è molto diversa. Stellantis, che riunisce i marchi di punta (Peugeot, Citroën, Fiat, ecc.), registra un calo spettacolare del 20,5%. Questo calo si aggiunge a mesi già difficili per il gruppo, che soffre di un rallentamento generale del mercato europeo. La Renault, nonostante la sua posizione di leader in Francia, non si è sottratta alla tendenza con un calo dell'11,5%.
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