Par
Chloe Berry
Pubblicato il
9 novembre 2024 alle 7:14
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È bello realizzare il proprio amore per qualcuno attraverso un'unione civile o un matrimonio. Quando ci uniamo (in linea di principio) per la vita, ci facciamo carico dell’altro… anche dal punto di vista finanziario.
Lo sanno bene le coppie sposate o conviventi: in quanto nucleo familiare, presentano insieme la dichiarazione dei redditi e sono quindi automaticamente soggetti alla stessa aliquota dell'imposta preventiva. Ma questo cambierà.
Secondo la legge finanziaria per il 2024 le coppie sposate o conviventi saranno automaticamente assoggettate a aliquota fiscale individualizzata. E questo, da settembre 2025.
Era già possibile
Hai bisogno di rinfrescarti la memoria prima della prossima detrazione fiscale? Facciamo il punto. Oggi, quando ci sposiamo o stringiamo un'unione civile, creiamo un foyer fiscale unico con la sua sposa. Ciò si realizza quando arriva il momento di presentare la dichiarazione dei redditi. È comune per queste coppie.
Le coppie sono quindi soggette per impostazione predefinita ad un’aliquota comune, basata sul reddito totale dichiarato. Problema: questa tariffa unica viene applicata a ciascun membro della coppia… indipendentemente dal suo stipendio.
Da settembre 2025 la regola si inverte: è così la tariffa individualizzata che verrà applicata automaticamente.
Dopotutto, uno sviluppo non così importante. Le coppie, infatti, avevano già la possibilità di scegliere la tariffa individualizzata, come si legge sul sito del fisco. Ma dovevi fare il passo di chiederlo.
Per una maggiore giustizia fiscale tra uomini e donne
Alla base di ciò, il governo punta sull’aliquota individualizzata per limitare le disuguaglianze tra uomini e donne in termini di tassazione. Gli uomini, che spesso hanno redditi più elevati, potrebbero essere meno colpiti dall’aliquota della ritenuta alla fonte. Questo tasso può, al contrario, incidere maggiormente sul reddito della donna.
“Le donne nelle relazioni percepiscono Reddito annuo inferiore del 42%. a quella del coniuge, contro il 9% tra donne e uomini senza coniuge”, ricorda l'emendamento dedicato al provvedimento nella legge finanziaria.
La tariffa individualizzata deve consentirlo distribuire meglio il carico fiscale all'interno della coppia. Sì, se l'aliquota viene personalizzata in base al reddito di ciascuno, le future riscossioni fiscali rifletteranno meglio i mezzi di ciascuno.
Se la tariffa individualizzata entrerà in vigore nel 2025, è solo facoltativo. Infatti, le coppie sposate o conviventi che preferiscono mantenere una tariffa comune potranno sempre farlo.
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