Una Borsa in Texas? | LesAffaires.com

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“Dallas è diventato uno dei centri finanziari dominanti, se non il più dominante, negli Stati Uniti, se non nel mondo”, ha proclamato James Lee in un’intervista al Wall Street Journal. (Foto: LinkedIn)

New York – Un imprenditore texano vuole lanciare una borsa con sede a Dallas nel 2025 e ha già raccolto circa 120 milioni di dollari per il suo progetto, sostenuto da due grandi operatori di Wall Street, BlackRock e Citadel Securities.

La Borsa del Texas (TXSE) dovrebbe effettuare le sue prime transazioni l’anno prossimo e offrire la quotazione delle azioni l’anno successivo, ha detto mercoledì all’AFP un portavoce, confermando le informazioni del Wall Street Journal.

L’organizzazione dei mercati finanziari è un settore molto concentrato, con la Borsa di New York (NYSE) e il Nasdaq (National Association of Securities Dealers Automatic Quotation) che condividono la quasi totalità degli scambi di azioni quotate negli Stati Uniti.

Il TXSE sarà una borsa completamente elettronica, come il Nasdaq, ma dovrebbe comunque avere sede a Dallas, ha detto il portavoce.

Il progetto è stato ideato dal finanziere texano James Lee, che è riuscito a mobilitare una ventina di investitori, tra cui “alcune delle più grandi istituzioni finanziarie del mondo”, in particolare il principale asset manager mondiale, BlackRock, e il market maker Citadel Securities.

Diverse società hanno tentato di offrire alternative al NYSE e al Nasdaq, tra cui il Members Exchange (MEMX), lanciato nel 2020, ma che oggi rappresenta solo una piccola percentuale dei volumi di scambi negli Stati Uniti.

Tra gli operatori di mercato più piccoli figurano anche il Miami International Securities Exchange (MIAX) e il BOX Options Exchange di Boston, che si occupa solo di contratti derivati, non delle azioni stesse.

TXSE Group prevede di presentare la domanda di registrazione entro la fine dell’anno, secondo un comunicato stampa.

“TXSE creerà più concorrenza nell’attività di quotazione”, ha affermato James Lee, citato nel comunicato stampa, “che consentirà ai mercati di essere più coerenti e affidabili”.

L’imprenditore intende sfruttare lo slancio di cui ha beneficiato negli ultimi anni il Texas, divenuto meta privilegiata delle aziende americane in cerca di nuovi orizzonti, attratte dal clima, dai prezzi immobiliari accessibili e da una fiscalità vantaggiosa.

“Dallas è diventato uno dei centri finanziari dominanti, se non il più dominante, negli Stati Uniti, se non nel mondo”, ha proclamato James Lee in un’intervista a giornale di Wall Street.

“Il Texas e gli altri stati nel quartiere sud-orientale [des États-Unis] sono diventate roccaforti economiche”, insiste l’imprenditore. “Aggiungendo a ciò la richiesta di quotazioni alternative da parte di investitori e imprese, ora è il momento opportuno per costruire un’importante borsa valori nazionale in Texas”.

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