Il governo deve annunciare, giovedì 7 novembre, la riqualificazione di 60 ettari di terreno nel porto di Le Havre (Seine-Maritime) in vista dell'installazione di tre nuove fabbriche. Questi progetti mirano alla produzione di litio, metanolo e all’importazione e produzione di idrogeno. Investimenti privati stimati in 2,7 miliardi di euro. Sono stati selezionati nell'ambito di un bando per progetti denominato “terreno industriale chiavi in mano Francia 2030”, lanciato dal direttore pubblico dei porti della Senna Haropa Port.
La prima candidata per l'installazione a Le Havre, la lussemburghese Livista Energy, prevede di investire 1,2 miliardi di euro per creare una raffineria per la produzione di litio di qualità per batterie. Installato su un terreno di circa 30 ettari, il progetto dovrebbe generare 300 posti di lavoro diretti. La società francese Qair prevede di produrre e immagazzinare idrogeno e metanolo per un investimento totale di 500 milioni di euro e la creazione di 150 posti di lavoro diretti.
L'azienda francese dovrà condividere i restanti 30 ettari con l'americana Air Products. Quest'ultima prevede di costruire un terminale di importazione di idrogeno in forma gassosa per un investimento complessivo di 1,1 miliardi di euro per 270 posti di lavoro generati. Questo progetto di installazione segue la firma, nel luglio 2024, di un primo contratto con il colosso TotalEnergies per la fornitura di 500.000 tonnellate all’anno di idrogeno verde, al fine di ridurre le emissioni di carbonio della sua raffineria situata a Le Havre.
Sfide tecniche significative per progetti industriali selezionati
Il progetto di importazione di idrogeno di Air Products deve tuttavia affrontare sfide tecniche significative nel trasporto delle sue molecole sotto forma di gas. La modalità di trasporto e l'origine dell'idrogeno non sono ancora state confermate. Il gas idrogeno può essere trasportato tramite gasdotti. Nel caso dei trasporti marittimi, il settore preferisce optare per l’idrogeno sotto forma di ammoniaca o etanolo, perché il suo equivalente gassoso risulta difficile da liquefare e occupa grandi volumi, riducendo le quantità che possono essere immagazzinate in uno spazio limitato.
Il progetto della raffineria di litio in Lussemburgo sta per aggiungersi alla lunga lista di progetti già previsti in Francia. Ensorcia, Viridian Lithium, Imerys… Anche se ci sono molti attori con progetti di fabbrica in Francia, nessuno ha ancora annunciato decisioni concrete di investimento.
Queste tre fabbriche dovranno essere costruite tra il 2026 e il 2029. Beneficeranno, come parte del loro marchio, del sostegno dello Stato volto ad accelerare le procedure amministrative legate all'installazione. Allo stesso tempo, Haropa Port, responsabile del porto di Le Havre, dovrà garantire lo sviluppo del territorio, il collegamento alle reti pubbliche e la realizzazione dei lavori preparatori. Questi tre siti potranno inoltre ottenere un accesso diretto al Grand Canal du Havre, che conduce al Canale della Manica. Il terreno fa parte dei cinquanta siti industriali “chiavi in mano” annunciati ad aprile dal precedente governo.