Par
Chloe Berry
Pubblicato il
7 novembre 2024 alle 5:36
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La fine del 2024 si avvicina e, con essa, alcune cose (buone) scompariranno. Questo è il caso dell’attuale sistema di allocazione del controllo energetico.
Questo aiuto, finora erogato automaticamente alle famiglie più povere per aiutarle a pagare le bollette energetiche (elettricità, gas, riscaldamento a legna o gasolio, ecc.), è in evoluzione. Dal 2025 si dovrà presentare domanda e entreranno in vigore nuovi criteri di ammissibilità.
Non l'hai ricevuto nel 2024? Hai fino al 31 dicembre richiederlo e, magari, beneficiarne per l’ultima volta.
Una campagna di recupero fino al 31 dicembre 2024
In questo mese di novembre, la Francia si avvia gradualmente verso l'inverno il mercurio comincia a scendere (eccetto nel sud della Francia). Aver riacceso il riscaldamento ti fa pensare alle bollette… ma anche al controllo energetico.
Per il 2024, una prima ondata di invio automatico di assegni è stata effettuata da aprile a maggio per le famiglie aventi diritto nel 2023 (sulla base dell'avviso Irpef 2021).
Se la campagna di invio automatico è terminata, lo è sempre possibile riceverlo fuori dalle unghiecome indicato dal Ministero dell'Economia. Questo periodo di recupero è iniziato il 4 luglio e termina il 31 dicembre 2024.
Come richiederlo?
Per richiederlo è necessario recarsi su questo portale del governo. Il processo online non ti porterà solo 10 o 15 minuti.
Ti verranno chiesti diversi dati e documenti: numero di cellulare, avviso di imposta sui redditi 2022 dichiarati nel 2023, un documento di identità in formato digitale, una fattura o un certificato di contratto energetico vecchio di meno di tre mesi.
Basta lasciarsi guidare attraverso i passaggi e il gioco è fatto.
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