ora puoi presentare un reclamo, ecco la procedura da seguire

ora puoi presentare un reclamo, ecco la procedura da seguire
ora puoi presentare un reclamo, ecco la procedura da seguire
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La scorsa settimana, l'operatore di Xavier Niel è stato vittima di un attacco informatico senza precedenti. 19 milioni di conti, di cui 5 milioni di IBAN – in stragrande maggioranza francesi – sono stati messi in vendita sul darkweb. Venerdì 25 ottobre, e dopo aver negato apertamente per diverse ore, Free ha finalmente confermato il furto di dati bancari. Una situazione critica per l'azienda, che tuttavia ha voluto essere rassicurante nella comunicazione della crisi. Ma alla fine, cosa si rischia con un IBAN in libertà?

IBAN rubato: quali sono i rischi?

Utilizzati da privati ​​e aziende per facilitare le transazioni tra più conti bancari, gli IBAN vengono utilizzati anche per impostare addebiti automatici, ad esempio per gli abbonamenti mensili. La buona notizia è che a Solo IBAN in teoria non ti consente di addebitare denaro su un conto bancario che non ti appartiene. Per raggiungere i loro obiettivi, gli hacker dovrebbero ottenere un mandato di addebito diretto firmato direttamente dalla loro vittima.

Resta il fatto che le frodi in questo tipo di transazioni non sono rare, soprattutto se alla fuga dell'IBAN vengono abbinati altri dati personali, come cognomi, nomi e recapiti degli internauti. Questo è infatti il ​​caso dell’attacco informatico subito da Free. La situazione è quindi molto più problematicapoiché sono trapelati anche l'identità dell'agente, il numero di telefono o altre informazioni bancarie come il codice BIC.

Puoi presentare un reclamo online

Se sei vittima della fuga di dati gratuita, puoi presentare un reclamo on-line. Mercoledì 30 ottobre la Commissione nazionale per l'informatica e le libertà (CNIL) ha annunciato l'apertura di un'indagine, destinata a far luce sulla vicenda. Quest'ultimo è stato affidato alla brigata per la lotta alla criminalità informatica (BL2C) della questura di Parigi.

Nel frattempo, le vittime hanno la possibilità di presentare un reclamo direttamente alla CNIL contro Free, se ritengono che i loro dati non siano stati sufficientemente protetti dalla società. Se sei vittima di un furto d'identità, di una truffa o di pagamenti fraudolenti, dovresti comunque recarti alla stazione di polizia più vicina per denunciare denuncia formale. Per accelerare l'elaborazione della vostra richiesta, è già disponibile un modulo online sul sito cybermalveillance.gouv.fr.

Si segnala infine che da oggi Free ha attivato un numero verde (gratuito) per assistere gli abbonati colpiti dalla fuga di dati, si tratta dello 0 805 921 100, accessibile 7 giorni su 7 dal lunedì alla domenica compresa, dalle 9.00 alle 24.00. 18:00

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