Il Fondo monetario internazionale invita la Francia a compiere ulteriori sforzi sostanziali per ridurre il deficit di bilancio

Il Fondo monetario internazionale invita la Francia a compiere ulteriori sforzi sostanziali per ridurre il deficit di bilancio
Il Fondo monetario internazionale invita la Francia a compiere ulteriori sforzi sostanziali per ridurre il deficit di bilancio
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Nonostante la stretta di bilancio già annunciata dal governo francese, il Fondo monetario internazionale (FMI) ritiene necessario cambiare marcia. Altrimenti il ​​deficit – stimato dall’istituzione di Washington al 5,3% del prodotto interno lordo (Pil) nel 2024 – non farebbe altro che diminuire “modestamente” negli anni a venire, e raggiungerebbe comunque il 4,5% nel 2027. Lontano dalle proiezioni di Bercy, che annuncia un ritorno del deficit sotto la fatidica soglia del 3% del Pil per questa data. Infatti, sottolinea il Fondo, “Le principali misure di revisione e di risparmio della spesa alla base dell’aggiustamento previsto restano da identificare”.

Lo scenario del FMI si basa anche su ipotesi macroeconomiche meno ottimistiche di quelle del governo: l’istituto prevede una crescita dello 0,8% nel 2024 per la Francia – rispetto all’1% secondo Bercy – e dell’1,3% nel 2025 dove Parigi conta sull’1,4%. Per quanto riguarda l’inflazione, dovrebbe attestarsi al 2,3% e all’1,8% in media annua rispettivamente per il 2024 e il 2025.

Queste conclusioni provengono da un rapporto pubblicato giovedì 23 maggio, risultato delle consultazioni effettuate ai sensi dell'”Articolo IV” dello statuto del FMI; prevede che il Fondo “esercita una ferma sorveglianza sulle politiche dei tassi di cambio degli Stati membri”. Le sue raccomandazioni sono basate, sottolinea l’istituzione, “su uno scenario a politica immutata, che comprende solo misure adottate e chiaramente documentate”. Un modo per dire che le misure semplicemente annunciate, ma non specificate o attuate, non vengono prese in considerazione nelle proiezioni di bilancio.

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In un parere reso pubblico il 17 aprile, il Consiglio superiore delle finanze pubbliche (HCFP), aveva già deplorato la mancanza di “credibilità” e di ” consistenza “ scenari di riduzione del deficit previsti dal governo da qui al 2027.

Per il FMI, è a partire da quest’anno che l’esecutivo dovrà intensificare lo sforzo di disciplina di bilancio, individuando articoli di risparmio “adeguatamente specificato e credibile”. “Per il 2024 saranno necessarie nuove misure aggiuntive pari a circa lo 0,4% del Pil per ridurre il deficit al 4,9% del Pil”, specifica l’istituzione.

Forte reazione di Bruno Le Maire

Le misure annunciate nel patto di stabilità in aprile, che rappresentano circa lo 0,3% del Pil, “parliamo per [l’année 2024] una differenza dello 0,1% del PIL in risparmi aggiuntivi, che non è molto significativa”ha ammesso, nel corso della presentazione del rapporto, il capo della missione del FMI in Francia, Manuela Goretti.

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