Piano sanitario: i chiropratici messi da parte dal governo

Piano sanitario: i chiropratici messi da parte dal governo
Piano sanitario: i chiropratici messi da parte dal governo
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La rete sanitaria vive una piccola rivoluzione, in seguito al Piano sanitario del ministro Christian Dubé e alla nomina di Geneviève Biron alla guida della Santé Québec. L’obiettivo è semplice: migliorare l’accesso a cure e servizi di qualità massimizzando, tra le altre cose, il contributo di tutti i professionisti.

Tuttavia, i chiropratici, che sono pronti ad aiutare la rete, non sono presi in considerazione dal governo.

I chiropratici del Quebec desiderano da tempo unirsi al percorso di cura. Il nostro obiettivo è accelerare la cura delle persone che soffrono di dolore neuromuscoloscheletrico e contribuire così a migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi offerti nella rete sanitaria.

Integrazione

Ricorda che ci sono più di 1.300 chiropratici in Quebec. Hanno tutti un dottorato e sono in grado di diagnosticare, trattare, prescrivere, eseguire e analizzare radiografie, nonché di prescrivere immagini mediche avanzate (MRI, ecografia, TC, densitometria ossea, per esempio). Sono veri esperti nel loro campo
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Perché allora trascurare la loro competenza? È molto deludente che il governo non stia approfittando dei grandi cambiamenti nella rete dei servizi sanitari e sociali per integrare meglio i chiropratici nei diversi percorsi assistenziali.

Negli ultimi anni abbiamo compiuto diversi passi affinché i chiropratici del Quebec possano integrare la rete, come avviene in Ontario e in molte altre province canadesi dove funziona molto bene. Ma ogni volta veniamo messi da parte, anche se possiamo contribuire enormemente.

Concretamente, l’integrazione dei chiropratici nel percorso assistenziale potrebbe consentire in particolare di curare in modo più efficace le vittime di incidenti sul lavoro e stradali. Ciò spesso porta a un recupero e a un ritorno al lavoro più rapidi. Senza dimenticare che il coinvolgimento dei chiropratici con i clienti ambulatoriali aiuterebbe ad alleviare la congestione della rete sanitaria, comprese le emergenze.

Per cambiare le cose

Per questi motivi è quindi, ai nostri occhi, aberrante che il governo non si prenda il tempo necessario per considerare realmente l’integrazione dei chiropratici nei diversi percorsi assistenziali. Siamo stati messi da parte per anni, come dimostra la nostra esclusione dallo sportello di accesso in prima linea, dall’811, dai servizi ambulatoriali ai clienti o anche dai percorsi di assistenza diretta dal CNESST e dal SAAQ.

Adesso è il momento che le cose cambino. I chiropratici offrono una collaborazione a vantaggio di tutti. Chiediamo al governo di considerarlo finalmente seriamente. In Quebec non possiamo privarci delle risorse motivati ​​dall’idea di migliorare l’efficienza della rete sanitaria.

Perché allora privare la rete e i cittadini delle competenze e delle competenze offerte dai chiropratici? Aspettiamo quindi con impazienza l’appello della Santé Québec per poterci sporcare le mani anche noi.

DR Guillaume Corbin, Chiropratico, Presidente dell’Associazione dei Chiropratici del Quebec

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