Trasporto merci eco-responsabile: quali soluzioni per alleviare la congestione sulle nostre strade e città?

Trasporto merci eco-responsabile: quali soluzioni per alleviare la congestione sulle nostre strade e città?
Trasporto merci eco-responsabile: quali soluzioni per alleviare la congestione sulle nostre strade e città?
-

La necessità di reinventare il trasporto marittimo sostenibile e a basse emissioni di carbonio

Il trasporto marittimo è un pilastro vitale del commercio globale, poiché sposta le merci attraverso i mari. Tuttavia, nonostante la sua importanza economica, questo settore è anche uno dei principali contributori alle emissioni di gas serra.

Di fronte all’emergenza climatica, la necessità di reinventare il trasporto marittimo verso pratiche più sostenibili e a basse emissioni di carbonio è diventata vitale. Perché secondo l’Organizzazione marittima internazionale (IMO), il trasporto marittimo rappresenta circa il 2-3% delle emissioni globali di CO2, con una tendenza in aumento. Questa quota potrebbe addirittura raddoppiare entro il 2050 se non verranno adottate misure significative.

Idrogeno verde ed elettricità: leve della transizione ecologica

Per affrontare queste sfide, il trasporto marittimo si rivolge sempre più a soluzioni innovative e sostenibili volte a ridurre la propria impronta ambientale. Ciò riguarda in particolare le fasi cruciali della catena logistica che coinvolgono il trasporto delle merci tra i porti e le loro destinazioni finali.

Tra le soluzioni più promettenti, l’uso dell’idrogeno verde e dell’elettricità ridurrà significativamente l’impronta di carbonio del trasporto merci. Questa misura è essenziale, soprattutto quando sappiamo che ogni giorno un’imponente flotta di 1.500 camion lascia il porto di Marsiglia per percorrere le strade. Questo costante traffico stradale è il risultato della frenetica attività che anima questo importante snodo marittimo.

I camion e i furgoni utilizzati nel trasporto terrestre sono, infatti, responsabili di quasi due terzi (65%) delle emissioni del settore merci, emettendo più di 100 volte più CO2 rispetto alle navi che trasportano la stessa quantità di merci sulla stessa distanza. Inoltre, secondo alcune stime, entro il 2050 i veicoli a idrogeno potrebbero contribuire ad eliminare circa 200 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio.

Fly-Box: la start-up che fa volare i container

Start-up franco-svizzera fondata da Alain Thébault, detentore del record mondiale di velocità a vela nel 2009, Fly-Box aspira a trasformare il trasporto marittimo di merci offrendo soluzioni sostenibili ed efficienti. L’obiettivo non è quello di soppiantare le grandi navi mercantili che solcano gli oceani, ma piuttosto di concentrarsi sulla fase finale del trasporto merci, in gran parte dipendente dai camion diesel.

L’innovazione in Fly-Box è incarnata da sei tecnologie brevettate, che integrano anche l’intelligenza artificiale. Grazie agli aliscafi – ali profilate sommerse che permettono a una barca di essere sollevata fuori dall’acqua a partire da una certa velocità mantenendone l’equilibrio – Fly-Box riesce a “volare” le sue piattaforme sopra l’acqua. Questa soluzione riduce significativamente la resistenza della piattaforma, ottimizzando così il consumo energetico e riducendo l’impatto ambientale.

Per fare questo, il fondatore si è circondato di un team solido ed esperto, come il suo direttore tecnico Laurent Perrier, che ha sviluppato diversi veicoli elettrici, e il suo direttore delle operazioni Antoine de Roquefeuil, ex ammiraglio della Marina francese, e il professor Hubert Girault , specialista dell’idrogeno.

Il cioccolatiere francese Valrhona si è posto l’obiettivo di dimezzare le proprie emissioni di gas serra entro il 2030, in particolare grazie al trasporto dei suoi prodotti dalla fabbrica di cioccolato ai centri urbani utilizzando le reti fluviali.

Soluzioni a seconda delle esigenze e delle distanze

Per costruire questo futuro più verde nel mondo del trasporto fluviale e marittimo, Fly-Box offre due soluzioni distinte per soddisfare le esigenze del settore.

Il primo, Scatola portamosche compatta, è una piattaforma di 8 metri, fabbricata in Francia, progettata per il trasporto fluviale o costiero di merci su brevi distanze. Grazie alla modalità di propulsione 100% elettrica, è silenzioso e non genera emissioni inquinanti. Abbastanza per offrire un’alternativa ecologica ed efficiente per la consegna di prodotti o pacchi fino a 700 kg.

La seconda soluzione Fly-Box Idrogeno, è una piattaforma di 18 metri destinata alle distanze più lunghe. Alimentato a idrogeno verde, può trasportare container del peso di diverse decine di tonnellate a una velocità compresa tra 20 e 25 nodi. Questa soluzione offre un’alternativa ai camion, consentendo il trasporto di merci tra i principali porti marittimi e i porti secondari.

Convinto dell’approccio di Fly-Box, il cioccolatiere francese Valrhona ha unito le forze con la start-up per un progetto volto a far consegnare i suoi cioccolatini via fiume, anziché via camion. Il cioccolatiere, che rifornisce chef e pasticceri come Pierre Hermé o Cyril Lignac, sta esplorando una nuova strada per trovare modalità di trasporto più ecologiche per ridurre le emissioni di gas serra. Il cioccolatiere, con sede sulle rive del Rodano, a Tain-l’Hermitage, nella Drôme, intende testare piattaforme elettriche con Fly-Box che consentono il trasporto di carichi inferiori a una tonnellata. A questa soluzione si aggiungerà l’utilizzo di cargo bike elettriche per garantire la consegna degli ordini a pasticceri e cioccolatieri durante gli ultimi chilometri in città.

Tra le 20 startup da seguire quest’anno nel campo dell’idrogeno secondo StartUs Insights, Fly-Box si prepara a svelare tutte le sue soluzioni al salone Viva Technology di fine maggio a Parigi, sottolineando così il suo impegno verso l’innovazione e sostenibilità nel campo della logistica. L’avvio sta attualmente valutando la realizzazione di una linea Genova-Monaco-Nizza, lunga 100 miglia nautiche, ovvero 4 ore di volo a 25 nodi per piattaforme Fly-Box che navigano in convoglio e collegate da ormeggi digitali.

Questo progetto potrebbe trasformare il trasporto merci sulla Costa Azzurra in un motore di crescita economica sostenibile. Prima, perché no, prendere in considerazione l’idea di estendere questa soluzione e collegare gli hub principali e i porti secondari in modo efficiente ed eco-responsabile, contribuendo ad alleviare la congestione delle strade e delle città su scala globale.

-

NEXT Bandi da non perdere a giugno 2024