Il giudice della Georgia blocca la norma che richiede il conteggio manuale delle schede

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A settembre, il Consiglio elettorale di questo Stato chiave, guidato da una maggioranza filo-Trump, ha convalidato questa controversa norma, che avrebbe potuto ritardare notevolmente la comunicazione dei risultati.

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Pubblicato il 16/10/2024 15:06

Aggiornato il 16/10/2024 15:25

Tempo di lettura: 2 minuti

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Gli elettori votano in anticipo ad Atlanta (Georgia) per le elezioni presidenziali del 15 ottobre 2024. (MEGAN VARNER/GETTY IMAGES NORD AMERICA/AFP)

È uno degli Stati chiave dove a novembre si potrebbe decidere il risultato delle elezioni presidenziali americane. Martedì 15 ottobre un giudice della Georgia ha bloccato una misura che richiedeva il conteggio manuale delle schede. Nella sua decisione, il giudice Robert McBurney della Corte superiore della contea di Fulton ha stabilito che questa nuova regola avrebbe interrotto il processo elettorale poche settimane prima del voto del 5 novembre e che era quindi “troppo tardi” per accettarlo.

A settembre, il Consiglio elettorale dello Stato della Georgia, guidato da una maggioranza pro-Trump, ha emanato una norma controversa che prevedeva il conteggio manuale delle schede, una misura che avrebbe potuto ritardare notevolmente la comunicazione dei risultati. Oro, “tutto ciò che aggiunge incertezza e disordine al processo elettorale danneggia l’opinione pubblica”ha stimato il giudice Robert McBurney, che ha quindi deciso di sospendere questa misura.

Secondo i funzionari georgiani di entrambi gli schieramenti politici, il conteggio manuale non è necessario perché le macchine già contano le schede, ma è anche un potenziale strumento per seminare dubbi rallentando il processo e creando spazio per la disinformazione in caso di discrepanze. Dopo le ultime elezioni presidenziali, nel 2020, Donald Trump è stato incriminato per aver tentato di invertire illecitamente i risultati delle elezioni nello stato della Georgia al fine di ottenere l’annullamento della sua sconfitta.

Tre settimane prima delle elezioni presidenziali, la Georgia ha aperto martedì i seggi elettorali per poter votare fisicamente, senza aspettare il 5 novembre. Nel primo giorno di votazione anticipata in questo Stato, gli uffici hanno registrato un’affluenza record, con più di 328.000 voti già registrati.



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