Su richiesta della Francia, l’esposizione militare Euronaval non accoglierà aziende israeliane

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Il governo francese ha chiesto agli organizzatori della fiera della difesa Euronaval, che si terrà vicino a Parigi a novembre, di non ospitare stand israeliani o attrezzature sviluppate da aziende israeliane.

Israele non sarà presente a Euronaval, il salone della difesa navale che si svolgerà dal 4 al 7 novembre presso il centro espositivo Paris-Nord Villepinte. Questa esclusione è stata decisa su richiesta del governo francese, hanno annunciato mercoledì gli organizzatori in un comunicato stampa.

Questo evento internazionale non ospiterà quindi gli stand delle aziende israeliane, ma nemmeno le attrezzature o le tecnologie che potrebbero essere esposte in altri stand.

“Sette società israeliane sono interessate da questa decisione”, si legge nella nota.

“Il governo francese ha informato Euronaval martedì 15 ottobre della sua decisione di convalidare la partecipazione delle delegazioni israeliane all’esposizione Euronaval 2024, senza stand o esposizione di attrezzature”, ha affermato l’organizzazione dell’esposizione in un comunicato stampa.

“Secondo la decisione del governo francese, le aziende e i cittadini israeliani che lo desiderano saranno accolti al salone secondo le modalità sopra indicate”, riferisce la stessa fonte.

“Con o senza la Francia”

“Euronaval si prepara ad accogliere ogni compagnia e ogni visitatore nel rispetto delle direttive internazionali e governative”. Per questa 29a edizione, il salone accoglie quest’anno quasi 500 aziende e sono previste 22.000 visite.

Alla fine di maggio, la presenza degli industriali israeliani della difesa alla fiera Eurosatory sulla difesa e la sicurezza territoriale è stata annullata per decisione del governo nel contesto dell’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza, prima di essere finalmente autorizzata dai tribunali.

La grande intervista: Euronaval in tempo di guerra – 13/10

La decisione riguardante Euronaval arriva mentre nei giorni scorsi si sono alzati i toni tra il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, in un momento in cui Israele continua le sue operazioni a Gaza, un anno dopo l’attacco mortale del gruppo palestinese in Israele, e contro Hezbollah in Libano.

Mercoledì il ministro della Difesa israeliano Gallant ha affermato che la decisione della Francia nei confronti delle aziende israeliane alla fiera Euronaval costituisce una “vergogna”.

Continueremo a difendere la nostra nazione dai nemici su sette fronti diversi e a lottare per il nostro futuro – con o senza la Francia”, ha detto su X.

“La decisione di discriminare una seconda volta l’industria della difesa israeliana in Francia aiuta i nemici di Israele in tempo di guerra”, ha aggiunto, ritenendo che lo Stato francese “abbia adottato e stia attuando una politica ostile nei confronti di Israele.

Parigi chiede con insistenza un cessate il fuoco sia a Gaza che in Libano. E denuncia in entrambi i casi gli attacchi israeliani, così come il fuoco israeliano ritenuto “intenzionale” contro le posizioni delle forze di pace delle Nazioni Unite nel sud del Libano (UNIFIL), molti dei quali sono rimasti feriti.

Pasquale Samama

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