Bambina investita da un ciclista: “nessuna concessione sulla priorità dei pedoni”, dice Vélo Québec

Bambina investita da un ciclista: “nessuna concessione sulla priorità dei pedoni”, dice Vélo Québec
Bambina investita da un ciclista: “nessuna concessione sulla priorità dei pedoni”, dice Vélo Québec
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Il video virale di una bambina colpita violentemente da un ciclista giovedì mattina mentre attraversava la strada verso uno scuolabus dimostra l’importanza di rispettare la segnaletica, afferma Vélo Québec.

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“È scioccante, è del tutto inaccettabile”, aggiunge la direttrice del programma dell’organizzazione no-profit (NPO), Magali Bebronne.

“Abbiamo davvero bisogno che i ciclisti si assumano le proprie responsabilità in termini di comportamento e non si può fare alcuna concessione alla priorità dei pedoni”, sottolinea.

La Bebronne ricorda che il codice della strada impone anche ai ciclisti di “fermarsi ad almeno 5 metri di distanza” quando uno scuolabus ha le luci lampeggianti accese o il fermo attivato.

Inoltre, in questo contesto, il ciclista stava percorrendo una pista ciclabile contro la direzione degli automobilisti, il che solleva dubbi sulla sicurezza di questo tipo di configurazione sulle strade di Montreal.

  • Ascolta l’editoriale di Isabelle Maréchal tramite QUB :

Tuttavia, il rappresentante di Vélo Québec ritiene che la questione sia “di scarsa importanza perché si tratta di uno scontro che potrebbe essersi verificato a destra, a sinistra, senza pista ciclabile”.

“Le piste ciclabili a controflusso come quelle che vedete qui hanno il vantaggio per i ciclisti di offrire percorsi sicuri su strade meno trafficate delle arterie”, spiega la Bebronne. Sappiamo che le arterie sono molto più pericolose per i ciclisti, quindi è piuttosto positivo avere questi percorsi.”

Anche se rue Jeanne-Mance – dove è avvenuto l’incidente – è in centro città e quindi molti automobilisti la percorrono, “rimane una strada locale [qui] non è paragonabile ad esempio all’Avenue du Parc”, sostiene l’ospite.

“Preferirei di gran lunga vedere i ciclisti percorrere una pista ciclabile a loro destinata nella direzione sbagliata in rue Jeanne-Mance piuttosto che solo una strada più a ovest su avenue du Parc, il che è mortale”, sottolinea la Bebronne. Lo sappiamo, abbiamo persino una bici fantasma installata su questo viale.

Rimane però categorica sull’importanza di rispettare le priorità sulla strada, sia per i ciclisti, sia per gli automobilisti che per i pedoni.

“Non è negoziabile”, sostiene. Sapete, i ciclisti sono più fragili degli automobilisti e quindi gli automobilisti hanno una responsabilità nei confronti dei ciclisti, ma questo vale anche per i ciclisti nei confronti dei pedoni e noi siamo estremamente sensibili a questo”.

***Guarda l’intervista completa con Magali Bebronne nel video principale***

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