La start-up Maxisom, con sede a Tolosa, ha creato capsule per il pisolino per i dipendenti di grandi aziende. Ha appena lanciato una campagna di crowdfunding.
Già più di raccolti 1500€, nel momento in cui scrivo queste righe, sui 5.000 euro previsti per Maxisom. Questa start-up con sede a Tolosa ha lanciato l’11 aprile una campagna di crowdfunding su Ulule. Maxime Duclos, il fondatore di Maxisom, ha ormai poco meno di un mese per raggiungere il suo obiettivo o, meglio ancora, superarlo. E l’imprenditore è fiducioso sull’andamento di questa campagna.
“Sono soddisfatto di come è andata. L’obiettivo è raggiunto al 30%, il che è del tutto corretto. Spero di continuare su questa strada”, afferma Maxime Duclos, che lavora a questo progetto da più di un anno. Il suo obiettivo con Maxisom: conciliare pisolini e lavoro. Lui così inventò cabine insonorizzate e opache destinato ai dipendenti di grandi aziende che hanno qualche ora di sonno da recuperare.
Democratizzare il pisolino e i suoi benefici
Come riporta Maxime Duclos, i francesi dormono in media 1h30 meno di 50 anni fa e il 28% ha un debito di sonno secondo il barometro Public Health France. Ed è qui che entra in gioco la start-up Maxisom con le sue cabine per il pisolino che promettono maggiore produttività per i dipendenti e quindi fatturato per l’azienda che adotta queste capsule.
“Dormindo in ufficio riduciamo la fatica e quindi alcune malattie croniche come burnout o depressione. Stimola anche la produttività e la creatività”, assicura Maxime Duclos. L’imprenditore prende così l’esempio della Cina dove “i dipendenti fanno meno ferie, ma sono abituati a fare dei sonnellini”. “In Francia rimane un tabù”, osserva.
L’imprenditore vuole concretizzare il suo progetto
Con il denaro raccolto durante questa campagna, Maxime Duclos potrà lanciare “la fase di sviluppo delle sue cabine sviluppando i primi piani dettagliati e modelli 3D”. Ma al di là dei 5.000 euro, l’obiettivo per l’imprenditore è soprattutto concretizzare il suo progetto. “ Indipendentemente dal risultato quantitativo della campagnaavrò imparato delle cose per continuare lo sviluppo del progetto” dichiara Maxime Duclos.
Lisa Coll