Borsa: cosa succede sui mercati prima dell’apertura di mercoledì 8 maggio

Borsa: cosa succede sui mercati prima dell’apertura di mercoledì 8 maggio
Borsa: cosa succede sui mercati prima dell’apertura di mercoledì 8 maggio
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(Foto: Getty Images)

RECENSIONI DI MERCATO. Mercoledì le borse europee avanzano, sostenute dai risultati societari, mentre a Wall Street e in Asia l’ottimismo si affievolisce.

Indici di borsa alle 8:15

Gli indici di Wall Street si stanno dirigendo verso una piccola apertura di circa lo 0,15% secondo i loro contratti futures.

A Londra, il FTSE100 è salito di +20,81 punti (+0,25%) a 8.334,48 punti.

A Parigi, il CAC40 è salito di +66,95 punti (+0,83%) a 8.142,63 punti.

A Francoforte, il DAX ha mostrato un aumento di +62,79 punti (+0,34%) a 18.492,84 punti.

In Asia, il Nikkei di Tokyo è sceso di -632,73 punti (-1,63%) a 38.202,37 punti.

Da parte sua, il Hang Seng Hong Kong è scesa di -165,51 punti (-0,90%) a 18.313,86 punti.

Sul versante del petrolio, il prezzo del barile è di WTI americano è aumentato di +1,13 dollari USA (+2,34%) a 49,40 dollari USA.

La canna di Brent del Mare del Nord raccolto +1,13 USD (+2,34%) arrivando a 49,40 USD.

Il contesto

“La propensione al rischio è ulteriormente alimentata dai forti dati macroeconomici, dai forti utili e dalla prospettiva di tagli dei tassi negli Stati Uniti”, commenta Pierre Veyret, analista di ActivTrades.

Mercoledì gli investitori ascolteranno i discorsi dei membri della Federal Reserve americana (Fed), tra cui la governatrice Lisa Cook, alla ricerca di indizi sulle intenzioni della Fed riguardo ai tassi di riferimento nei mesi a venire.

Sul mercato obbligazionario, i tassi d’interesse sovrani sono in leggero aumento in Europa. Quello del titolo decennale tedesco si è attestato al 2,46% contro il 2,42% di martedì.

E se l’agenda macroeconomica della seduta è piuttosto vuota, sono da analizzare numerose pubblicazioni di risultati aziendali, tra cui mercoledì sono attese quelle di Uber, Airbnb e ARM.

Turbina Siemens Energy

Il gruppo energetico Siemens Energia (+12,40%) ha rivisto al rialzo le sue previsioni annuali dopo la crescita delle vendite e il ritorno agli utili registrati nel secondo trimestre del suo esercizio in ritardo.

AB InBev si insapona

Il birrificio belga-brasiliano AB Inbev, leader mondiale con i marchi Budweiser, Stella Artois e Corona, ha pubblicato nel primo trimestre un utile netto in crescita del 15,2% a 1,51 miliardi di dollari (1,4 miliardi di euro), nonostante il calo dei volumi venduti. La sua azione è aumentata del 4,49% a Bruxelles.

Leonardo convince

Il Gruppo Aeronautico e Difesa Italiano Leonardo ha pubblicato nel primo trimestre un forte aumento dell’utile netto e degli ordini, in un contesto globale di forti tensioni geopolitiche. A Milano la sua azione è cresciuta del 4,52%.

BMW retrograda

Il produttore di automobili di fascia alta BMW (-3,45% a Francoforte) ha registrato a fine marzo nella divisione automobilistica un margine operativo (Ebit) dell’8,8%, in calo su base annua e inferiore al 9,3% previsto da Factset. Mantiene tuttavia l’obiettivo di un tasso compreso tra l’8,0% e il 10,0% nel corso dell’anno.

Boohoo è triste

Il sito britannico di vendita di abbigliamento online Boohoo ha perso l’1,70% a Londra, dopo aver annunciato una perdita annua significativamente aumentata, tra inflazione e domanda fiacca.

Il Borussia Dortmund gioca alto

Azione della squadra di calcio tedesca Borussia Dortmund È salito dell’8,55% a Francoforte il giorno dopo la vittoria contro il Paris Saint-Germain nella semifinale di ritorno di Champions League (1-0), che ha qualificato la squadra tedesca per la finale.

Anche il produttore di attrezzature del club, Puma, è aumentato del 4,71%. Mercoledì sono stati pubblicati anche i risultati in linea con le stime degli analisti.

Dalla parte del petrolio, delle valute e del bitcoin

I prezzi del petrolio stavano crollando, il premio per il rischio geopolitico stava scemando con la speranza di una tregua tra Israele e Hamas.

Il prezzo di un barile di Brent del Mare del Nord con consegna a luglio è sceso dell’1,21% a 82,14 dollari USA e il suo equivalente americano, un barile Intermedio del Texas occidentale (WTI)con consegna a giugno, ha perso l’1,11% a 77,51 dollari.

Nel mercato dei cambi, il yen ha continuato la sua discesa contro il dollaro americano (-0,50%) a 155,47 yen per dollaro. Per quanto riguarda l’euro, è sceso dello 0,07% rispetto al dollaro, a 1,0747 dollari per euro.

IL bitcoin valeva 62.157 dollari, in calo dell’1,30%.

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