Stagione invernale: gli impianti di risalita tracciano un bilancio positivo

Stagione invernale: gli impianti di risalita tracciano un bilancio positivo
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8 maggio 2024 – 11:44

(Keystone-ATS) Gli impianti di risalita svizzeri (RMS) traggono un risultato positivo dalla stagione invernale 2023-2024. Alla fine di aprile il numero delle prime visite ai comprensori sciistici è aumentato complessivamente del 3% rispetto all’anno precedente, hanno indicato mercoledì.

L’incremento è addirittura del 5% rispetto alla media quinquennale. La stagione ha potuto iniziare bene grazie alle prime nevicate cadute fino a quote basse nel mese di novembre e alle “ottime” condizioni meteorologiche nei mesi di Natale, Capodanno e gennaio.

I mesi di febbraio e marzo sono stati più difficili, soprattutto per le zone a bassa quota, a causa delle elevate temperature registrate in questi due mesi. Le regioni d’alta quota hanno invece potuto beneficiare del ritorno dell’inverno a fine marzo e aprile.

Nel loro comunicato stampa, gli impianti di risalita svizzeri constatano quindi “marcate differenze regionali” nell’evoluzione delle presenze. “I comprensori sciistici situati ad altitudini più elevate beneficiano più della media di una domanda positiva”.

Aumento nella Svizzera orientale

Il numero dei primi passaggi è crollato nelle Alpi friburghesi (-31%) e nell’arco giurassiano (-26%). Al contrario, i comprensori sciistici della Svizzera orientale hanno registrato un aumento dei primi passi del 9%, mentre quelli della Svizzera centrale e delle Alpi vodesi sono aumentati del 5% ciascuno.

I grandi comprensori sciistici come Vallese (+3%) e Grigioni (+7%) fanno meglio rispetto all’anno precedente, l’Oberland bernese è sotto (-6%). Nonostante un brutto inizio di stagione, il Ticino ha potuto approfittare delle “ottime condizioni di neve” di marzo e aprile per limitare la perdita all’1%.

L’RMS rileva inoltre che quest’anno le piccole stazioni hanno sofferto. Le aziende con un fatturato inferiore a 2 milioni di franchi hanno visto la loro presenza diminuire di un terzo (35%). Positivo, invece, il risultato per chi ha un fatturato compreso tra 10 e 20 milioni di franchi (+10%) e per chi supera i 20 milioni (+5%).

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