La Camera dei Consiglieri ha adottato martedì in seduta legislativa, a maggioranza, il disegno di legge n°56.23 che abroga l’articolo 43 della legge n°19.94 relativo alle zone di accelerazione industriale (ZAI).
Questo disegno di legge, adottato con l’approvazione di 30 consiglieri, due astenuti e nessun rifiuto, prevede che i vantaggi concessi alle imprese costituite nella ZAI siano esclusi da qualsiasi altro vantaggio previsto da altre leggi in materia di incentivazione degli investimenti, ha indicato il ministro dell’Industria e del Commercio, Ryad Mezzour, in un discorso letto a suo nome dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Nadia Fettah.
L’abrogazione dell’articolo 43 mira a rispettare i testi giuridici in vigore, in particolare le disposizioni della legge quadro n°03.22 che costituisce la carta degli investimenti che non esclude i progetti di investimento realizzati nel settore industriale dal beneficio del sistema di sostegno agli investimenti, spiegò il signor Mezzour. Si tratta anche di quanto previsto dalla legge quadro n. 69.19 di riforma fiscale secondo cui lo Stato provvede in materia fiscale a razionalizzare gli incentivi fiscali, tenuto conto delle loro ricadute sul piano sociale ed economico, compreso l’incentivazione degli investimenti che producono valore aggiunto e creano posti di lavoro di qualità.
Il ministro ha inoltre osservato che l’abrogazione di questo articolo della legge n°19.94 mira ad adeguarsi alle disposizioni della legge finanziaria dell’anno 2024, in base alla quale l’articolo 165 del Codice generale delle imposte (CGI), che prevedeva che i vantaggi concessi alle imprese costituite nella ZAI è escluso ogni altro vantaggio previsto da altre disposizioni legislative in materia di incentivazione degli investimenti, è abrogato.
