Consentire ai giovani palestinesi di beneficiare di un supporto end-to-end per lo sviluppo del loro progetto: questa la vocazione del BMAQ Innovation Hub, incubatore recentemente lanciato dall’agenzia Bayt Mal Al Quds. Il lancio di questa iniziativa, che beneficia del sostegno del Ministero della Transizione Digitale, rientra nella strategia digitale dell’Agenzia, sotto il tema “Sviluppo digitale al servizio dello sviluppo economico e sociale ad Al Quds”. Fa parte, insieme ad altri progetti, del suo piano d’azione annuale nella Città Santa, in esecuzione delle alte istruzioni reali.
Presenti a Dubai per l’Expand North Star show, il più grande evento globale per startup che si è aperto domenica a Dubai a margine di Gitex Global, i team del BMAQ Innovation Hub, che occupano uno stand dedicato, sono accompagnati da diversi startuper palestinesi. Tra queste startup ci sono “DataDeeper”, che ha sviluppato uno strumento automatico di intelligenza competitiva nell’e-commerce, così come “Kenz”, che ha sviluppato una piattaforma innovativa per i crediti, utilizzando l’intelligenza artificiale. L’obiettivo è consentire ai giovani maqdisis di stabilire contatti con i più grandi attori dell’ecosistema tecnologico per sviluppare i loro progetti.
Queste startup costituiscono la seconda promozione di imprese sponsorizzata dall’Agenzia attraverso il “BMAQ Innovation Hub”, dopo l’esperienza di successo della prima promozione che ha partecipato lo scorso luglio al GITEX Africa a Marrakech.
“Abbiamo due programmi all’anno, che durano dai 5 ai 6 mesi, e per ciascuno di essi supportiamo tra le 5 e le 10 startup”, sottolinea Othmane Ouahbi, direttore generale responsabile di BMAQ Innovation Hub, in una dichiarazione a La Eco Life . Le startup hanno seguito un processo di selezione da parte di esperti marocchini e internazionali e sono attive in diversi settori come l’agritech, l’healtech o anche il fintech, spiega il nostro interlocutore.