Tasse 2024: le 20 caselle da non dimenticare di controllare o compilare per la dichiarazione dei redditi – 05/05/2024 alle 08:30

Tasse 2024: le 20 caselle da non dimenticare di controllare o compilare per la dichiarazione dei redditi – 05/05/2024 alle 08:30
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Sebbene la dichiarazione dei redditi sia in parte precompilata, restano alcune caselle da selezionare o correggere per aggiornare i tuoi dati e beneficiare di tutti i vantaggi fiscali associati.

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Genitori single

I contribuenti che vivono soli con figli a carico hanno diritto a vantaggi fiscali a seconda della loro situazione. Nella sezione “Situazione fiscale del nucleo familiare”, la casella C è preselezionata per i contribuenti single o conviventi. La casella D riguarda le persone sole divorziate o separate. Nella quota “Genitore unico”, i contribuenti che vivono soli (esclusa la convivenza) devono spuntare la casella T. Hanno diritto ad una quota di quoziente familiare intera per il primo figlio esclusivamente a carico anziché alla metà. I genitori soli che hanno l’affidamento congiunto dei figli hanno diritto a una metà della quota per ciascuno dei primi due figli in affidamento congiunto anziché a un quarto della quota. La casella L riguarda i genitori che vivono soli senza figli a carico ma hanno almeno un figlio tassato separatamente o dichiarato aver avuto un figlio morto dopo i 16 anni o in guerra. Questi ultimi possono beneficiare di una quota aggiuntiva della metà del quoziente familiare se hanno allevato il figlio da soli per almeno 5 anni. Nota: questo aumento si applica ai figli biologici e adottati.

Divorziare nel 2023

In caso di divorzio o di ripartizione del PACS nel 2023, i contribuenti dovranno barrare essi stessi la casella D della dichiarazione dei redditi e specificare la data della ripartizione nella casella Y. Saranno poi imponibili separatamente dall’ex coniuge e dovranno compilare una dichiarazione individuale per l’intero anno fiscale.

Caselle P e W per la disabilità

I titolari della carta di mobilità di inclusione “invalidità”, nonché i contribuenti invalidi almeno al 40% e che percepiscono una pensione di invalidità per infortunio sul lavoro, una pensione per malattia professionale o una pensione ai sensi del Codice delle pensioni di invalidità militare e le vittime di guerra devono verificare casella P della dichiarazione dei redditi. Beneficiano così di una metà aggiuntiva del quoziente familiare. La casella W consente alle persone di 74 anni e più, alle vedove di guerra o ai vedovi di ottenere una metà aggiuntiva.

Dichiarare correttamente le spese per l’assistenza all’infanzia

I contribuenti che fanno accudire i propri figli presso un istituto (asilo nido, doposcuola, tata, ecc.) devono indicare gli importi relativi all’assistenza esterna dei propri figli (di età inferiore a 6 anni al 1° gennaio 2023) per beneficiare di un credito d’imposta . Dovranno compilare le caselle da 7GA a 7GG “Costi per l’assistenza ai bambini di età inferiore a 6 anni”. Le spese sostenute nell’ambito dell’assistenza esterna per bambini dai 6 anni in su danno diritto ad un vantaggio fiscale nell’ambito dei servizi alla persona. Le tariffe devono essere inserite nella casella 7DB.

Alimenti e aiuti spontanei

Gli alimenti corrisposti ai figli minorenni sono deducibili dal reddito imponibile, esclusa la coabitazione o la condivisione delle responsabilità, e devono essere iscritti nelle caselle 6GI e 6GJ. Gli importi corrisposti al figlio maggiorenne devono essere inseriti nelle caselle 6EL e 6EM. Gli “altri alimenti”, come i pagamenti ad un ascendente, sono deducibili in base alle risorse e devono essere indicati nella casella 6GU.

Attenzione alla casella 2OP per i redditi da capitale!

Il riquadro 2OP riguarda la “flat tax”, l’aliquota unica imposta di default sui redditi da capitale. Consente una detrazione forfettaria del 30% sugli interessi e sugli utili sugli investimenti ricevuti nel 2023 (12,8% imposta sul reddito + 17,2% contributi previdenziali). Se la casella non è selezionata, la flat tax si applica per impostazione predefinita. Le famiglie a bassa tassazione devono verificarlo per rinunciarvi.

Non dimenticare di dichiarare le donazioni

Anche le donazioni effettuate a varie organizzazioni possono beneficiare di riduzioni fiscali. Gli importi delle donazioni relative ad opere o organismi di interesse generale sono inseriti nella casella 7UF. Le donazioni alle organizzazioni di aiuto alle persone in difficoltà vanno inserite nella casella 7UD, quelle effettuate ad associazioni culturali vanno inserite nella casella 7UG. I pagamenti sotto forma di donazioni o contributi a un partito politico possono anche dare diritto a una riduzione fiscale a determinate condizioni. Gli importi devono essere indicati nelle caselle 7AC, E o G.

Abbonamenti ai giornali

La sottoscrizione di un primo abbonamento di 12 mesi (sottoscritto tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2023) a un quotidiano, a un trimestrale o a un servizio online di informazione politica e generale può consentire di beneficiare di un credito d’imposta pari al 30% delle spese sostenute. L’importo relativo all’abbonamento deve essere inserito nelle caselle 7PA o 7PB.

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