ecco perché è necessario rispondere a questa mail “discutibile”.

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Poiché in Francia i tentativi di frode sono sempre più numerosi, gli utenti di Internet sono costantemente in guardia. Qualsiasi e-mail sospetta può seminare dubbi. Questo è stato anche il caso di un’e-mail inviata dall’assicurazione sanitaria per confermare i diritti dei suoi membri, che ha rapidamente seminato discordia a causa del suo contenuto discutibile.

Il motivo per cui questa lettera semina dubbi tra le persone che l’hanno ricevuta è il fatto che contiene alcune parole piuttosto discutibili. “ Nell’ambito dei nostri controlli periodici, dobbiamo verificare che siano soddisfatte le condizioni di stabilità e regolarità del tuo soggiorno in Francia. “, menziona.

Devi inviarci questa lettera e una fotocopia del tuo permesso o documento di soggiorno. “, può anche essere letto. A confermare i dubbi è la firma della lettera: “ Ameli Martin, il tuo corrispondente dell’assicurazione sanitaria “.

Non si tratta però in alcun modo di un tentativo di phishing, anche se tutto lo farebbe pensare. Il Fondo di assicurazione sanitaria primaria (CPAM) è in realtà l’autore di questa e-mail e l’ha inviata per verificare alcune informazioni dei suoi membri e mantenere i loro diritti.

In alcuni casi, il CPAM non è in grado di ottenere informazioni dalle amministrazioni, come il Ministero degli Interni, le autorità fiscali o France Travail. Di conseguenza, la sua unica soluzione è richiedere questi documenti giustificativi ai suoi membri, che è il modo più semplice per verificarne l’ammissibilità. Per quanto riguarda la firma dubbia, il CPAM confida che si tratta di un semplice problema informatico.

L’e-mail dell’assicurazione sanitaria non è un tentativo di truffa. Ecco come riconoscere le truffe

Per quanto riguarda quest’ultima e-mail del CPAM, le persone che l’hanno ricevuta sono tenute a rispondere il più rapidamente possibile per continuare a beneficiare dei loro diritti. Tuttavia, e-mail simili vengono inviate quotidianamente da truffatori che si spacciano per istituzioni note per ingannare le loro vittime.

Quando l’e-mail richiede coordinate bancarie o incoraggia a convalidare una transazione bancaria, è necessaria la diffidenza. In caso di dubbi, si consiglia di contattare direttamente l’organizzazione che ha inviato l’e-mail per confermare che non si tratta di un tentativo di truffa.

Allo stesso modo, si raccomanda di non comunicare mai le proprie coordinate bancarie via email, anche se è la banca a richiederle. Questo tipo di informazioni non possono essere divulgate in questo modo e devono rimanere riservate.

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