(Agence Ecofin) – All’inizio di febbraio, Chariot Oil ha annunciato di aver ottenuto il via libera dalle autorità marocchine per lo studio di impatto ambientale (VIA) relativo alla licenza Loukos Onshore.
Sono iniziati i lavori di esplorazione di petrolio e gas sulla licenza Loukos Onshore, un’area di interesse situata in Marocco. Secondo le informazioni rese pubbliche giovedì 2 maggio da Chariot Oil, il gestore del sito, si tratta di RZK-1, il primo pozzo esplorativo del sito.
L’attività è rivolta in particolare al cosiddetto prospetto Gaufrette, le cui risorse di idrocarburi offrono un potenziale recuperabile stimato dalla società in circa 10 miliardi di piedi cubi di gas. Secondo Chariot Oil, questo lavoro offre anche l’opportunità di raggiungere un ulteriore obiettivo situato più in profondità e le cui potenziali risorse recuperabili sono anch’esse dell’ordine di 10 miliardi di piedi cubi.
Duncan Wallace, direttore tecnico di Chariot Oil, vede nell’inizio di questa campagna, “potenziale significativo [de découverte, Ndlr] sia in prossimità di pozzi di alta qualità che oltre”.
La società non ha fornito dettagli circa la durata delle operazioni sulla licenza Loukos Onshore di cui detiene il 75% dei diritti, il restante 25% appartiene all’Ufficio nazionale degli idrocarburi e delle miniere (ONHYM). Ricordiamo che, secondo lo studio di impatto ambientale convalidato per il sito, Chariot Oil, coinvolta anche nello sviluppo del gas per il progetto Anchois, prevede di effettuare circa 20 operazioni di trivellazione.
Abdel-Latif Boureima
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