World Power-to-X Summit: firma di 4 accordi nel campo dell’idrogeno verde

World Power-to-X Summit: firma di 4 accordi nel campo dell’idrogeno verde
World Power-to-X Summit: firma di 4 accordi nel campo dell’idrogeno verde
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Quattro accordi relativi al settore dell’idrogeno verde sono stati firmati martedì 8 ottobre a Marrakech, a margine della quarta edizione del World Power-to-X Summit.

Queste convenzioni mirano a rafforzare la cooperazione tra attori pubblici e privati, sia a livello nazionale che internazionale, al fine di accelerare lo sviluppo di progetti integrati nel settore dell’idrogeno verde in Marocco.

Riguardano anche l’istituzione di soluzioni innovative per la produzione, il trasporto e lo stoccaggio di questa energia pulita, nonché il rafforzamento delle capacità industriali e tecnologiche necessarie alla sua competitività.

È stato così concluso il primo accordo tra l’Istituto per la Ricerca sull’Energia Solare e le Nuove Energie (Iresen) e il Centro para el Desarrollo Tecnológico Industrial (CDTI), un ente economico pubblico che fa capo al Ministero spagnolo della Scienza, dell’innovazione e dell’Università, che promuove l’innovazione e lo sviluppo tecnologico delle imprese.

La presente convenzione ha lo scopo di promuovere e sostenere lo sviluppo di progetti di cooperazione tecnologica joint tra entità spagnole e marocchine nel campo delle tecnologie verdi.

Il secondo memorandum of understanding (MoU), siglato tra Iresen e il Tweed Cluster, riguarda l’innovazione nel stoccaggio dell’energia e produzione di idrogeno verde per l’industria marocchina.

Per quanto riguarda il terzo memorandum d’intesa, concluso tra Iresen e Mohring Energie Maroc, riguarda la cooperazione tecnica, la dimostrazione tecnologica e la ricerca e sviluppo (R&S).

L’ultimo accordo, siglato tra Cluster Green H2, Fidaroc Grant Thornton e UGGC Africa Lawfirm, mira a creare un piattaforma di competenze multidisciplinari per l’ecosistema dell’idrogeno verde nel Regno.

Il World Power-to-X Summit (8-9 ottobre), co-organizzato da Iresen, Cluster Green H2, Università Politecnica Mohammed VI (UM6P) e Agenzia marocchina per l’energia sostenibile (MASEN), sotto l’egida del Ministero della Transizione energetica e sviluppo sostenibile, mira a promuovere l’idrogeno verde come leva chiave per la transizione energetica in Marocco e a livello internazionale.

Costruire un’economia verde resiliente

Nel suo discorso di apertura, il Ministro della Transizione Energetica e dello Sviluppo Sostenibile, Leila Benali, ha affermato che il Marocco si sta posizionando come attore chiave nel campo dell’idrogeno verde, grazie ad un’ambiziosa strategia nazionale volta a trasformare il Regno come un paese produttore di energia pulita hub per l’Africa e il mondo.

“Questa offerta beneficia di misure di incentivi e di un solido quadro normativo, garantendo la mobilitazione delle risorse necessarie per il successo di questi progetti”, ha spiegato.

In questo contesto, il ministro ha sottolineato la fornitura di una base terrestre diun milione di ettaridi cui 300.000 ettari saranno accessibili fin dalla prima fase ai responsabili del progetto. Ha osservato che il Regno mira a svolgere un ruolo importante nella produzione ed esportazione di energia rinnovabile, rafforzando al tempo stesso la sua attrattiva per gli investimenti nel settore delle tecnologie pulite.

Da parte sua, il direttore generale dell’Iresen, Samir Rachidi, ha sottolineato che questo evento costituisce un’importante piattaforma regionale per allineare le visioni e accelerare lo sviluppo su larga scala dell’economia dell’idrogeno verde, evidenziando il ruolo centrale del Marocco in questa transizione sotto la guida di Re Mohammed VI, con iniziative concrete come l’offerta Morocco Green Hydrogen e il progetto green ammoniaca.

Il direttore generale di Iresen ha menzionato anche la creazione della piattaforma “Green H2A” a Jorf Lasfar, che servirà da centro di riferimento per testare le tecnologie dell’idrogeno su scala preindustriale.

Mohammed Yahya Zniber, presidente del Green H2 Cluster, da parte sua, ha sottolineato che l’idrogeno verde rappresenta un progresso tecnologico cruciale per lo sviluppo socio-economico del Marocco, sottolineando che questa transizione energetica offre notevoli opportunità alle piccole e medie imprese marocchine, creare posti di lavoro e rafforzare il tessuto economico. “Con quindici anni di esperienza nella gestione delle risorse rinnovabili, il Regno è in una buona posizione per stabilire una solida catena del valore attorno all’idrogeno verde, che comprende produzione, trasporto, stoccaggio e sviluppo industriale dedicato al verde”.

Ha spiegato che “per garantire la competitività internazionale del Marocco, è essenziale promuovere una stretta collaborazione tra il settore privato e lo Stato, sostenuta da infrastrutture adeguate e da un quadro normativo favorevole”.

Hicham El Habti, presidente dell’UM6P, ha sottolineato che l’idrogeno verde è una priorità per l’Università, che ha lanciato la Piattaforma tecnologica per l’idrogeno verde. Questo progetto, con una capacità di elettrolisi di 4 megawatt, mira a testare e ottimizzare le tecnologie su scala preindustriale, contribuendo così al rafforzamento del settore dell’idrogeno in Marocco.

Da parte sua, Tarik Moufaddal, CEO di Masen, ha sottolineato l’ambiziosa strategia del Marocco di diventare un attore importante nella transizione energetica globale, sfruttando le sue risorse naturali, la sua posizione geografica e le sue infrastrutture avanzate, precisando che questo impegno comprende anche una costante ricerca per l’eccellenza operativa, dalla progettazione alla gestione delle infrastrutture di produzione di energia elettrica verde.

“Masen mira a posizionare il Marocco come un importante hub per l’idrogeno verde, un’iniziativa cruciale per promuovere la transizione energetica e garantire una crescita sostenibile”, ha osservato, sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale e della condivisione di competenze per costruire un’economia verde resiliente.

Basandosi sul successo delle edizioni precedenti, l’evento di quest’anno si presenta con ambizioni ancora più elevate, riunendo più di 1.000 partecipanti e 170 relatori di fama internazionale provenienti da 35 paesi.

Verranno organizzate più di 25 sessioni approfondite per esplorare gli ultimi progressi, sfide e opportunità nelle tecnologie Power-to-X.

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