Potrebbe essere il lavoro dei sogni di ogni consulente assicurativo: dopo una consulenza riuscita, una famiglia di sei persone della regione di Berna ha accettato di cambiare cassa malati su proposta dell’assicuratore. Due di loro hanno addirittura firmato direttamente durante il colloquio la disdetta della loro vecchia assicurazione.
Poiché la conclusione dei contratti è sinonimo di provvigioni succose, il consulente assicurativo, allora 28enne, ha voluto assicurarsi la sua opportunità, per paura che la famiglia tornasse indietro. Ha quindi firmato i nuovi contratti al loro posto.
Qualcosa di evidentemente illegale, che gli è valso una deviazione attraverso il sistema giudiziario. Da una recente ordinanza penale della procura di Berna-Mitelland risulta che il giovane non ha mai inviato i nuovi contratti alla famiglia per la firma. Ha copiato due iniziali e ne ha falsificate altre quattro. Sempre secondo l’ordinanza penale, ciò sarebbe stato fatto intenzionalmente per poter percepire le commissioni legate al cambio di assicurazione sanitaria.
Il pubblico ministero ha accusato il consulente assicurativo di falsificazione di documenti. È stato condannato a una pena pecuniaria con sospensione della pena di 72 giorni, a una multa di 280 franchi, ovvero 20.160 franchi in totale. A questo importo si aggiungono costi per 5’540 franchi. Per “motivi di protezione dei dati” la compagnia assicurativa non ha potuto rispondere alla domanda se il 28enne continuasse a lavorare. Interrogato, l’uomo stesso non ha voluto parlare.
