una vasta operazione di lumache pianificata per lunedì dai camionisti

una vasta operazione di lumache pianificata per lunedì dai camionisti
una vasta operazione di lumache pianificata per lunedì dai camionisti
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A causa delle tasse troppo elevate sulle autostrade tedesche, un grande flusso di camion fa la deviazione attraverso l’Alsazia. Flusso che sente la Comunità Europea dell’Alsazia «riequilibrare» attraverso questa nuova tassa.

Il progetto di tassa sui veicoli pesanti che l’Alsazia vuole introdurre nel 2027 per alleggerire le sue strade preoccupa gli operatori economici, a cominciare dal settore dei trasporti, che chiede manifestazioni. Lunedì mattina sarà meglio evitare le autostrade alsaziane: è annunciata un’operazione lumaca per gli autotrasportatori tra Mulhouse e Strasburgo. Nel mirino, l’imposta sui veicoli pesanti su cui la Collettività europea dell’Alsazia (CEA), nata dalla fusione nel 2021 dei consigli dipartimentali del Basso Reno e dell’Alto Reno, dovrà pronunciarsi il 21 ottobre.

In reazione a questo progetto, il Collettivo per la Competitività dell’Economia Alsaziana ha contattato il Ministro dei Trasporti, François Durovray, che, il giorno prima a Strasburgo, ha offerto il suo sostegno alla comunità alsaziana. “È importante chiarire che non solo i trasportatori si oppongono fermamente a questa misura, ma tutti i settori economici dell’Alsazia si ribellano di fronte a questa tassa”afferma l’associazione economica. “Tutti i settori, qualunque essi siano, saranno seriamente colpiti da questa tassa, ben oltre il settore dei trasporti, fino al potere d’acquisto dei consumatori”. Il collettivo mette in discussione “mancanza di conoscenza del dossier, delle realtà economiche e dell’impatto reale di questa misura” di François Durovray.

La CEA prevede di introdurre questa tassa sui veicoli pesanti di peso superiore a 3,5 tonnellate a partire dall’inizio del 2027 sull’autostrada che attraversa la regione da nord a sud. A causa delle tasse troppo elevate sulle autostrade tedesche, un grande flusso di camion fa la deviazione attraverso l’Alsazia. Con questa tassa intende Frédéric Bierry, presidente della CEA “riequilibrare il traffico di transito dei mezzi pesanti”come ha spiegato venerdì alla stampa.

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“Aspirapolvere per camion”

L’Alsazia ha registrato un aumento del 18% del numero di veicoli pesanti dall’aumento della tassa sul lato tedesco alla fine del 2023, con un picco addirittura del +30% in agosto. “Non fare R-Pass (questo il nome del progetto fiscale, ndr) significherebbe sovvenzionare il traffico dei mezzi pesanti in transito e continuare a fare dell’asse nord-sud un aspirapolvere per i camion”avverte Frédéric Bierry (diverso a destra), sottolineando l’aumento dell’inquinamento, gli ingorghi, gli incidenti e il deterioramento delle carreggiate. “Le preoccupazioni degli ambienti economici alsaziani vengono prese in considerazione”insiste.

“La consultazione proseguirà da lunedì e ogni volta approfitteremo dei commenti per migliorare il sistema”prosegue Frédéric Bierry, ricordando di aver già ridotto la porzione di strada che sarà tassata, passando dai 500 chilometri inizialmente previsti a 200 chilometri. La CEA evidenzia inoltre la volontà di minimizzare l’impatto sulle imprese alsaziane, di esentare diversi settori grazie ad esenzioni, e intende compensare l’imposta reintegrando parte delle entrate per sostenere l’economia.

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Cappelli rossi

Applicata principalmente sulla A35, la tassa frutterebbe, secondo uno studio, 64 milioni di euro all’anno, la metà dei quali deriverebbe dal traffico di transito. “La proposta della Collettività dell’Alsazia oggi, se ho capito bene, è di 15 centesimi al chilometro, mentre in Germania siamo tre o quattro volte di più”ha sottolineato giovedì François Durovray. “Non siamo ancora riusciti a dimostrare il beneficio che potrebbero trarne i nostri concittadini. Non dico che troveremo la soluzione, così, ma dobbiamo lavorarci sopra”.ha supplicato il ministro delegato.

Alla domanda sulla forte opposizione suscitata nel 2013 dal progetto dell’ecotassa in Bretagna, con il movimento dei “berretti rossi”evoca Frédéric Bierry “un contesto completamente diverso”. “Più del 50% della tassa sarà pagata dal traffico di transito. In Bretagna non era così. L’impatto per gli attori economici sarà basso e, con le esenzioni su cui stiamo lavorando, questo mi lascia pensare che dobbiamo essere in grado di andare avanti con il mondo economico”spera.

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