Questi nuovi tipi di treni dovrebbero poter viaggiare a partire dalla seconda metà del 2025, sulla tratta sud-est tra Parigi e Marsiglia. Questo lunedì, il TGV M, chiamato anche “TGV del futuro”, è stato presentato per la prima volta a Belfort dalla SNCF nello stabilimento del suo produttore Alstom. L’ultimo passo prima della fase commerciale per questo TGV Inoui di quinta generazione.
Se è riconoscibile innanzitutto grazie al muso, più aerodinamico e alla forma “quasi animalesca”, è soprattutto all’interno che nasconde gran parte delle sue novità. I viaggiatori dovrebbero innanzitutto sentirsi meno affollati poiché la SNCF promette fino a 740 posti, rispetto agli attuali 634. Vuole soprattutto essere trasformabile grazie ad una “modularità senza precedenti” (che si nasconde dietro la M del suo nome), che permette di adattare i treni a seconda delle esigenze: riduzione del numero dei posti in 1a classe a favore della 2a classe, aggiungere spazio per biciclette e bagagli, ecc.
Il “tocco carmillon” per le porte
Il treno, ora verniciato e non più laminato per una migliore resistenza nel tempo, è apparso questo lunedì mattina rivestito di forme tonde grigie e bianche, colori chiari che dovrebbero preservare il calore nella carrozza. Le porte si colorano del “carmillon touch, o più precisamente Frenchberry”, questo rosso caratteristico della SNCF TGV che ha quindi deciso di continuare con un’“estetica semplice e fluida”.
Ma il TGV M vuole essere anche più ecologico ed economico dei suoi predecessori. «È un TGV del suo tempo ma soprattutto un TGV futuristico, poiché durerà più di 50 anni, un TGV nato per durare», ha commentato su X il direttore generale di SNCF Voyageurs, Alain Krakovitch. L’impronta di carbonio di questo futuro treno sarà “la più bassa sul mercato”, grazie a una “riduzione del 32% delle emissioni di CO2” per ogni viaggio. Per essere sicuri di tutto ciò, quattro treni di prova e il primo treno commerciale sono in fase di test fino alla fine del 2024.
