Secondo la Direzione degli studi e delle previsioni finanziarie (DEPF), alla fine dei primi otto mesi del 2024 gli incassi lordi del Tesoro ammontavano a 135,4 miliardi di dirham (miliardi di dirham), in calo del 33,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Questo calo ha riguardato il volume sottoscritto delle scadenze a breve (-87,2% a 9,1 miliardi di dirham, pari al 6,7% della raccolta dopo il 34,8% di un anno prima) e quello delle scadenze medie (-31,5% a 50,4 miliardi di dirham, ovvero il 37,2% dei fondi rialzato dopo il 36,1% dell’anno precedente), precisa il DEPF nella sua recente relazione economica.
D’altra parte, il volume raccolto sulle scadenze lunghe si è rafforzato del 28% raggiungendo 75,9 miliardi di dirham, convogliando così il 56,1% delle raccolte contro il 29,1% di un anno prima, riferisce MAP.
Da parte loro, i rimborsi del Tesoro sono diminuiti, su base annua, del 49,3%, attestandosi a 84,3 miliardi di dirham alla fine di agosto 2024.
Tenendo conto di questi sviluppi, la raccolta netta del Tesoro è aumentata, rispetto alla fine di agosto 2023, del 36,1% per raggiungere 51,1 miliardi di dirham.
Alla luce di questi sviluppi, l’importo in circolazione dei buoni del Tesoro emessi tramite asta ammontava a 750,5 miliardi di dirham alla fine di agosto 2024, in aumento dello 0,8% rispetto alla fine di luglio 2024 e del 7,3% su base annua. rapporto a fine dicembre 2023.
La struttura di questo portafoglio resta dominata dalle scadenze lunghe, la cui quota è aumentata di 3,5 punti attestandosi al 66,5% dopo il 63% di fine dicembre 2023, sovraperformando le scadenze medie la cui quota è scesa di 1,4 punti al 30,9%. La quota delle scadenze a breve, che rimane bassa, è scesa di 2,1 punti al 2,6%.
Alla fine dei primi otto mesi del 2024, il volume delle richieste (escluse le operazioni di cambio) è diminuito, rispetto alla fine di agosto 2023, del 44,4% attestandosi a 224,8 miliardi di dirham.
Il calo ha riguardato soprattutto il volume delle offerte a breve termine, che è sceso dell’85,5% a 36,2 miliardi di dirham, ovvero il 16,1% del volume delle offerte, dopo il 61,6% dell’anno precedente. D’altro canto, quello delle scadenze medie è aumentato del 2,3% a 108,2 miliardi di dirham, convogliando il 48,1% del volume delle richieste dopo il 26,2% dell’anno scorso.
Allo stesso modo, il volume delle offerte a lungo termine è aumentato del 63% arrivando a 80,4 miliardi di dirham, pari al 35,8% del volume delle offerte rispetto al 12,2% dell’anno precedente.