Da domenica 15 settembre, i vigili del fuoco brasiliani sono impegnati a spegnere un incendio nel Parco nazionale di Brasilia, l'ultimo di un'ondata di incendi che sta imperversando in Brasile a causa della peggiore siccità mai registrata nel Paese.
L'incendio scoppiato nel Parco Nazionale di Brasilia è il più grande incendio dell'anno nella città, che ha accumulato 145 giorni senza pioggia e livelli minimi di umidità. Le fiamme hanno, finora, devastato 1.200 ettari, secondo l'Istituto Chico Mendes per la Conservazione della Biodiversità (ICMBio), responsabile dell'amministrazione dei parchi nazionali del Brasile. Ha affermato che la mobilitazione contro l'incendio dovrebbe continuare per tutta la notte nel parco, che copre un'area di 30.000 ettari.
« Pandemia di incendi »
L’incendio è scoppiato lo stesso giorno in cui il giudice della Corte Suprema Flavio Dino ha autorizzato il governo a superare il tetto di spesa per finanziare la lotta contro quella che lui considera una “ pandemia di fuoco ». « Non possiamo rifiutare la massima ed efficace assistenza a più della metà del nostro territorio (…) con il pretesto di rispettare una norma contabile che non figura nella Costituzione ” ha affermato il signor Dino, che è stato ministro della Giustizia di Lula fino a gennaio. L'obiettivo è liberare completamente le mani dello Stato brasiliano “per proteggere le popolazioni colpite dalle fiamme, in particolare in Amazzonia (nord), ha aggiunto.
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