le nostre prime impressioni a bordo (Video presentazione)

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Abbandonata dal suo ex proprietario, la GM, allo sbando, inizia una collaborazione con PSA prima di essere rilevata da quest’ultima. Ciò ha portato alla nascita di due SUV nel 2017, prima il piccolo Crossland X, poi il più grande Grandland X. Quest’ultima, tecnicamente molto vicina alla Peugeot 3008 II, è stata appena ridisegnata, ed è a Rüsselsheim, quartier generale della Opel, che scopriamo questa nuova generazione.

Opel Grandland (2024): le nostre prime impressioni a bordo (Presentazione video)

Anche questo, come il primo, recupera elementi tecnici della Peugeot, qui quelli dell’ultimissima 3008. La nuova Grandland si basa quindi sulla piattaforma STLA Medium e beneficia dei motori della cugina francese. Sarà quindi multienergia, quindi elettrica, ibrida plug-in e ibrida semplice. Anche se durante la nostra visita dello scorso marzo non ci è stato detto tutto sulle potenze disponibili, ci è stata comunque presentata la piattaforma del nuovo SUV. Ritroviamo linea per linea quella della 3008, qui nella sua variante con due motori elettrici, uno all’anteriore e uno al posteriore. Ne deduciamo che, come la Peugeot, questa macchina a 4 ruote motrici offrirà una potenza di 320 CV, un’autonomia di quasi 700 km grazie alla batteria da 98 kWh, nonostante un peso superiore alle 2,2 tonnellate. Ci viene detto che basteranno 26 minuti per passare dal 20% all’80%, ancora una volta, un tempo simile a quello di Sochaux. La Grandland avrà anche almeno una variante elettrica meno potente (da 210 CV), con la sola trazione anteriore.

Opel Grandland (2024): le nostre prime impressioni a bordo (Presentazione video)

Nell’ibrida plug-in, l’autonomia a zero emissioni è annunciata a 85 km, un valore molto interessante, se non eccezionale. Il propulsore dovrebbe essere composto dal 1.6 Puretech (4 cilindri) e da un motore elettrico da 90 kW (122 CV), per un totale cumulativo di 195 CV, contro i 136 CV dell’ibrido “leggero”, utilizzando una rete di 48 volt e la catena Puretech da 1,2 l (3 cilindri) apparsa lo scorso anno. Questi ultimi due blocchi sono abbinati al cambio doppia frizione Punch. La Opel, invece, segna una leggera differenza in termini di assetto: la taratura delle sospensioni e della barra antirollio sarà specifica per lei, mentre beneficerà degli ammortizzatori FSD. Questi modificano passivamente la loro taratura in base alla frequenza di battito della ruota.

Opel Grandland (2024): le nostre prime impressioni a bordo (Presentazione video)
Opel Grandland (2024): le nostre prime impressioni a bordo (Presentazione video)

Esteticamente, il SUV franco-tedesco non tradisce assolutamente la sua parentela tecnica con la 3008. Riprendendo molti dei codici visivi del concept Experimental svelato nell’agosto 2023, la Granland mostra una personalità molto Opel. Troviamo il pannello frontale Vizor, lavorato in orizzontale, ma qui con piccoli ritocchi. Notiamo, ad esempio, un pannello trasparente che blocca l’intera prua e sotto il quale si trovano i proiettori a LED, le luci di marcia diurna, sotto forma di due strisce che si uniscono al logo Opel ridisegnato e ora illuminato. L’effetto sembra piuttosto riuscito, anche se un po’ appariscente, ma ciò che i clienti attuali apprezzano. Di profilo, invece, la Opel si inserisce nella schiera, utilizzando i consueti codici dei SUV, come ad esempio le cornici dei passaruota in plastica (qui laccate), materiale presente sui sottoporta, in modo da ridurre visivamente l’altezza della vettura. veicolo.

Opel Grandland (2024): le nostre prime impressioni a bordo (Presentazione video)

Anche se non ci sono stati comunicati dati Cx, ci è stato comunque spiegato che i flussi d’aria sono stati elaborati con attenzione, le ali posteriori, ad esempio, sono state progettate per incanalarli al meglio. Ci è stato detto anche che l’estrattore, sotto lo scudo posteriore, è perfettamente funzionante. Lo stesso vale per la pinna che ricopre la parte superiore della lunetta. Finché siamo a poppa notiamo anche una firma luminosa che copre tutta la larghezza della vettura, ma lì il blitz è sostituito dalla scritta luminosa OPEL. L’intera Granland appare piuttosto classica nel linguaggio estetico, per attirare una clientela piuttosto discreta, e sufficientemente originale nei dettagli per affermare la propria personalità. Una scelta diversa da quella della Peugeot 3008, ma non necessariamente meno attraente.

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Opel Grandland (2024): le nostre prime impressioni a bordo (Presentazione video)

Nell’abitacolo, Opel non ha mantenuto il grande pannello digitale curvo del SUV francese, spettacolare ma discutibile dal punto di vista ergonomico. Il tema dell’orizzontalità, visualizzato sulla calandra, è presente anche sulla plancia originale, in particolare sui display digitali. Ce n’è uno dietro il volante, ben leggibile, e uno al centro del pannello. Quest’ultima (16 pollici di diagonale) non sporge dalla copertura della plancia, senza però integrarsi in essa, il che ha il vantaggio di non ostacolare la visibilità, ottimo punto. Detto questo, i materiali, in stragrande maggioranza riciclati, sembrano meno sofisticati di quelli della 3008, anche se ci è stato detto che il veicolo esposto, realizzato a mano, non era del tutto definitivo su questo punto. Notiamo la presenza di numerosi rivestimenti tessili: attualmente si stanno diffondendo nella produzione, e non ce ne lamenteremo perché forniscono, visivamente, un po’ di calore.

Apprezziamo inoltre il mantenimento dei comandi del climatizzatore separati dallo schermo, più pratici, e la presenza di ampi vani portaoggetti: tra i sedili e sulla consolle centrale in particolare. Detto questo, il vano portaoggetti non è molto spazioso. Opel ha previsto anche una postazione per la ricarica induttiva degli smartphone, davanti al comando scorrevole del cambio. Questo alloggiamento, dove verrà ben posizionato il dispositivo, lo lascia visibile grazie ad una parete trasparente. Più interessante è la comodità dell’Intelli-seat, certificato AGR (come su molte Opel), che oltre ad offrire una regolazione in lunghezza del sedile, è dotato di una sorta di scanalatura centrale ispirata alle selle delle biciclette. Secondo Opel questo va a vantaggio del comfort sui lunghi viaggi: verifica. In ogni caso ci troviamo molto ben installati e godiamo di una posizione di guida impeccabile.

Opel Grandland (2024): le nostre prime impressioni a bordo (Presentazione video)

La Granland cresce cambiando generazione (+ 20 cm di lunghezza), e questo si traduce in una maggiore abitabilità posteriore: + 2 cm per le ginocchia secondo Opel. Ci sentiamo a nostro agio, lo spazio è abbondante (ma non da record), altezza compresa nonostante la presenza di un tetto apribile panoramico. Se la comodità offerta dalla panca convince, la sua modularità resta classica. Non scorre, si piega semplicemente in tre parti (40/20/40).

Opel Grandland (2024): le nostre prime impressioni a bordo (Presentazione video)

Grazie alla maggiore lunghezza, il bagagliaio si allarga leggermente, passando da 550 l a 1.641 l: più di quello della 3008, che offre solo 1.482 l massimo, e supera l’attuale Grandland con il sedile a panchina (514 l). Quando è ripiegato, invece, il modello uscente conserva il vantaggio, con 1.652 l. Detto questo, grazie al pianale modulare, possiamo ottenere una superficie di carico piana sulla nuova Granland, che avrebbe potuto comunque curare maggiormente la sua modularità.

Ricorderemo con un po’ di nostalgia le soluzioni innovative di Zafira (terza fila di sedili a scomparsa) e Meriva (sedile a panchetta regolabile in larghezza), purtroppo dimenticate. Ma i clienti lo usavano davvero? In ogni caso il tedesco si posiziona per volume utile tra il 3008 e il 5008, che ha 7 posti ma è lungo quasi 4,80 m.

Opel Grandland (2024): le nostre prime impressioni a bordo (Presentazione video)

La Opel Granland II sarà commercializzata all’inizio dell’anno scolastico, a settembre o ottobre, a prezzi che immaginiamo leggermente inferiori a quelli della 3008, ma rinuncia alla spettacolarità per un po’ più di razionalità. Vedremo come reagiranno i clienti.

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