Sono stati sospesi i colloqui sulla vendita di una quota di minoranza del 30% di Starbucks, gestita dal gruppo AlShaya, che detiene il franchising in Medio Oriente, Nord Africa e Asia centrale.
Secondo fonti a conoscenza della questione, le trattative, in corso sotto il nome in codice “Project Emerald”, sono influenzate dalle tensioni geopolitiche e dai boicottaggi che colpiscono il marchio in diversi paesi del Medio Oriente e del Nord Africa. Il rinvio dei colloqui arriva mentre il gruppo kuwaitiano non ha fretta di vendere una quota di questo redditizio franchising, che gestisce oltre 2.000 punti vendita nella regione.
Il gruppo ancora coinvolto in Marocco
AlShaya Group è stato colpito dai rivolgimenti geopolitici nella regione. Questo ambiente difficile, unito all’incapacità dei potenziali acquirenti di valutare correttamente il valore dell’azienda, ha ostacolato il progresso delle negoziazioni.
È importante ricordare che questa non è la prima volta che AlShaya Group si trova ad affrontare voci di disimpegno. A dicembre 2023, erano già emerse speculazioni su una possibile chiusura dei negozi H&M e Starbucks in Marocco.
All’epoca, AlShaya aveva cercato di rassicurare i suoi clienti affermando che era ancora coinvolta nella gestione dei suoi negozi nel Regno. Tuttavia, erano state prese alcune misure, con la chiusura dei negozi H&M a Casablanca, lasciando aperti solo due punti vendita a Rabat e Marrakech. D’altro canto, Starbucks aveva mantenuto i suoi 18 caffè distribuiti in cinque città, tra cui Casablanca, Rabat e Marrakech.
Una strategia di adeguamento in risposta alle crisi
L’arrivo del gruppo nel Regno nel 2011, segnato dall’apertura dei primi negozi presso il Morocco Mall, rientrava in una dinamica di espansione regionale seguita al successo ottenuto in Egitto.
Tuttavia, la crisi economica globale legata alla pandemia di covid-19 ha colpito duramente l’azienda. A dicembre 2022, AlShaya aveva addirittura effettuato una riduzione di capitale di 77 milioni di dirham, evidenziando le difficoltà economiche che il gruppo stava affrontando.
L’episodio della chiusura di diversi marchi come Pinkberry, Mothercare e American Eagle Outfitters in Marocco ha già dimostrato una strategia di adeguamento di fronte alle sfide del mercato. Tuttavia, AlShaya Group ha continuato a scommettere sul potenziale di Starbucks nel Regno, un mercato considerato promettente nonostante le crisi regionali.