Il grande ritorno dei dirigibili? La start-up francese HyLight si concentra sull’ispezione aerea

Il grande ritorno dei dirigibili? La start-up francese HyLight si concentra sull’ispezione aerea
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La start-up francese HyLight ha annunciato una raccolta fondi di quasi 4 milioni di euro per proseguire lo sviluppo del suo dirigibile dedicato all’ispezione aerea delle infrastrutture energetiche.

Pionieri dell’aviazione prima di cadere in disuso, i dirigibili ora vogliono tornare alla ribalta. Per realizzare questo ritorno dei dirigibili, la start-up francese HyLight punta sull’ispezione aerea, più precisamente su quella delle infrastrutture energetiche, con il suo enorme pallone gonfiato ad elio e alimentato a idrogeno. La giovane azienda francese ha annunciato lunedì una raccolta fondi di quasi 4 milioni di euro, sperando di superare presto il traguardo dell’industrializzazione.

Denominato “HyLighter”, lungo 12 metri e largo 2, il dirigibile sviluppato da HyLight è in grado di volare autonomamente fino a 10 ore consecutive su una distanza di circa 350 chilometri, volando ad una velocità di 35 chilometri/ora, secondo il le promesse dell’azienda. Nessun turista a bordo: la sua missione è ispezionare le infrastrutture energetiche, come condutture, gasdotti o linee elettriche. Un’altra promessa: trasporto aereo senza emissioni di carbonio grazie all’idrogeno.

L’idrogeno è “molto leggero” e “ci aiuta a volare molto più a lungo, perché [qu’il] non pesa molto nell’aria, rispetto ad esempio alle batterie agli ioni di litio”, spiega Martin Bocken, amministratore delegato di Hylight, a BFM Business.

Perdite di metano

HyLight afferma di aver sviluppato una tecnologia più efficiente del drone e meno costosa e inquinante dell’elicottero, per svolgere queste missioni di ispezione. “Un drone non ha autonomia”, assicura Martin Bocken. “Oggi si utilizzano ancora gli elicotteri perché i classici droni non sono adatti per i casi d’uso in cui le ispezioni devono essere effettuate per un periodo molto lungo”, aggiunge. Questi dirigibili permettono, ad esempio, di individuare le fughe di metano.

Con questa raccolta fondi, HyLight intende “passare da una versione sperimentale a una versione certificata e utilizzabile su larga scala” nei prossimi due anni, specifica Martin Bocken. Prima di prepararsi all’industrializzazione entro il 2026-2027. La compagnia spera di far volare 20 dirigibili nel 2027.

Jeremy Bruno Giornalista BFMTV

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