Costo dell’energia: nell’Indre-et-Loire, 2.800 alloggi sociali vedono esplodere la regolarizzazione delle loro tariffe

Costo dell’energia: nell’Indre-et-Loire, 2.800 alloggi sociali vedono esplodere la regolarizzazione delle loro tariffe
Descriptive text here
-

In questo mese di aprile, gli inquilini dell’affittuario sociale Val Touraine Habitat hanno ricevuto, come ogni anno in questo periodo, la fattura di regolarizzazione delle spese dell’anno scorso. Una fattura moltiplicata per sette per 2.800 unità abitative nel parco. Alcuni superano addirittura i mille euro, per le famiglie che, per definizione, hanno redditi bassi. Si tratta di case riscaldate da caldaie collettive a gas naturale, che non è sfuggito al balzo dei prezzi dell’energia.

Venerdì 12 aprile, un centinaio di inquilini dell’HLM gestito da Val Touraine Habitat si sono riuniti per firmare una petizione e annunciare la loro intenzione di non pagare queste fatture prima di una spiegazione da parte del locatore. Da parte sua, Val Touraine Habitat ha annunciato la realizzazione di diverse misure per organizzare il pagamento.

La rabbia degli inquilini

1.128 euro… ho riletto più volte la frase, mi sono detto “hanno sbagliato la virgola, c’è un problema”“, ricorda Jessica. Tuttavia, non c’è nessun errore, lei fattura di regolarizzazione superiore a 1.000 euro. Già nel 2023 il locatore sociale ha fatto ricorso tre volte a tariffe crescenti, a gennaio, aprile e novembre. Di fronte al pezzo di carta la madre è devastata. “Divorziata, con tre figli da mantenere, cosa devo fare?, chiede. Sono una tata” si lamenta. Perché lo sa, il pagamento del canone di locazione è un obbligo legaledovrà pagare, qualunque sia il costo.

Come lei, venerdì sera 12 aprile, erano a cento inquilini riuniti nel quartiere dei Grand Champs di Saint-Avertin. Tutti hanno sottoscritto la petizione annunciando il rifiuto di pagare la fattura contestata. “Non sistemeremo nulla finché qualcuno non ci avrà spiegato da dove provengono queste somme, esclama Agnès, una vicina*. Migliaia di euro, quando siamo in case popolari, e il mio vicino viene allagato ogni tre settimane perché i suoi tubi sono rotti, il mio muro è crepato, è appiccicoso”*.

Un piano di sgombero e impegni per il 2024

Per il locatore sociale questa situazione è il risultato di a accumulo di fattori : l’aumento delle materie prime che incide sui lavori di ripristino del parco, il calo degli APL che incide sul loro fatturato, l’aumento dei tassi di interesse e l’aumento del costo dell’energia. Il gas naturale non è sfuggito a questo e l’anno scorso Val Touraine Habitat ha dovuto rinegoziare il suo contratto “De 20,85 euro al kilowattora siamo passati a 141 euro” spiega Jean Luc Triollet, direttore generale di Val Touraine Habitat.

L’organizzazione offre diverse misurazioni. Innanzitutto la predisposizione di piani di sdoganamento, stabiliti caso per caso, dovrebbero consentire a chi ne beneficerà di dilazionare il pagamento della fattura in più rate. Sono già stati inviati 4.000 sms che lo propongono. Mille destinatari hanno accettato il provvedimento. Val Touraine Habitat prevede poi di non aumentare l’affitto degli alloggi che sono stati o devono essere ristrutturati nel 2024 e di non applicare un aumento delle tariffe per il 2024. Il locatore sociale punta anche sull’estensione dell’assegno energetico agli alloggi sociali. Tante misure che verranno spiegate Mercoledì 17 aprile, alle 18:30, nel corso di un incontro presso il municipio di Saint-Avertin.

-

NEXT Una donna svizzera si ritrova tra lenzuola sporche, macchiate di sperma