per la prima volta in Francia, una donna “potenzialmente” guarita dalla malattia

per la prima volta in Francia, una donna “potenzialmente” guarita dalla malattia
per la prima volta in Francia, una donna “potenzialmente” guarita dalla malattia
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l’essenziale
Un paziente infettato dal virus dell’AIDS nel 1999 potrebbe oggi essere completamente libero dalla malattia, hanno annunciato il 10 gennaio le équipe del Centro di informazione e cura per l’immunodeficienza umana e l’epatite virale (Cisih) dell’ospedale Sainte-Marguerite di Marsiglia. Un caso finora unico in Francia.

Questo è motivo di speranza per milioni di pazienti, anche se le condizioni necessarie per beneficiare della cura miracolosa per sconfiggere l’HIV sono ancora oggi eccessivamente onerose. Ma il 10 gennaio 2025, le équipe del Cisih a Marsiglia hanno annunciato una grande notizia: uno dei loro pazienti è diventato ufficialmente “un potenziale caso di cura” per l’AIDS. Come minimo “si può già parlare di remissione dell’infezione da HIV”, sottolineano gli operatori sanitari dell’ospedale Sainte-Marguerite.

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Dall’ottobre 2023 il paziente, che aveva contratto il virus nel 1999, non segue più alcuna cura retrovirale. E nonostante una strategia di controlli molto regolari da parte dell’équipe sanitaria, “prima settimanali, poi bimestrali e ora mensili”, “tutti i risultati sono rimasti negativi”, nota Cisih. Meglio: il suo livello di linfociti che riflette la qualità delle sue difese immunitarie, primi bersagli dell’HIV quando infetta l’organismo, è stato moltiplicato per cinque, per tornare completamente alla normalità.

Un trapianto di midollo osseo allogenico unico

Questo “miracolo” è stato ottenuto dopo un intervento di trapianto allogenico di midollo osseo, reso necessario dalla scoperta di leucemia in questo paziente nel febbraio 2020. L’equipe sanitaria ha poi cercato di prendere due piccioni con una fava, utilizzando “un donatore non solo compatibile, ma presentando anche una particolarità ricercata in questo tipo di casi: una delezione chiamata Delta32 nel gene CCR5”. In altre parole, una rara mutazione genetica che blocca la contaminazione da HIV.

Fino al caso di questo paziente di Marsiglia, sette persone erano state ufficialmente guarite dall’AIDS nel mondo, ogni volta attraverso un trapianto allogenico di midollo osseo. In sei casi, il donatore presentava questa particolarità genetica.

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Tuttavia, “questa strategia di allotrapianto non è purtroppo riproducibile in tutti i pazienti affetti da HIV”, precisa l’AP-HM, poiché il trattamento molto pesante può essere giustificato solo nel contesto di “un tumore emopatico maligno come il linfoma o la leucemia. La notizia rimane comunque piena di speranza, poiché consente “una comprensione sempre più precisa di come funziona l’HIV”.

Francia

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