Pavimentazione per le Olimpiadi del 2024, “architettura iconica”, “piccola Arena”: posata la prima pietra del futuro “calderone” Louis-Marty

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I lavori di costruzione del nuovo padiglione, un progetto ambizioso, sono appena iniziati. Mercoledì 6 novembre è stata posata la prima pietra.

È vero che bisogna guardare avanti per immaginare la futura Halle Marty, tempio di Arago de Sète, situato nel cuore del quartiere Barrou. Lo studio A+ Architecture, a cui dobbiamo l'Arena Sud de e il Palais des Sports de Béziers, ha scelto di demolire per ricostruire al meglio l'impianto sportivo in nome di Louis Marty, ginnasta di Sète che ha partecipato ai Giochi Olimpici di Stoccolma nel 1912 e Anversa nel 1920.

L'eletto regionale Sébastien Denaja, l'architetto Gilles Gal, il sindaco François Commeinhes e il suo vice Hervé Marquès.
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Se la demolizione fosse avvenuta a luglio, “resta tutto da fare”, riconosce facilmente l'architetto Gilles Gal. “I primi lavori stanno iniziando, domani (mercoledì) getteremo le fondamenta. La sfida è grande e dobbiamo giocare di squadra per consegnare in tempo questi grandi lavori”. La “scadenza” del sito è fissata per la prima partita casalinga della prossima stagione pallavolistica dell'Arago, ovvero settembre/ottobre 2025. “Il più tardi possibile…”aggiunge l'architetto con un mezzo sorriso.


Perché il progetto è immenso e sostiene un'ambizione forte, quella di a “architettura iconica”ispirato ad un calderone. Gilles Gal ne parla volentieri “piccola Arena” per qualificare questo futuro recinto da 1.600 posti che circonda il campo dei giocatori di Sète.

Uno spazio conviviale attorno ad un punto ristoro.

Il parquet, infatti, avrà un dettaglio molto speciale, visto che il sindaco François Commeinhes ha confermato che la Halle Marty avrà infatti la copertura utilizzata per i Giochi Olimpici di Parigi 2024 che hanno visto l'incoronazione della squadra francese di , e che Il Comune di Sète potrebbe acquistarlo per una cifra di circa 20.000 euro, secondo l'assistente sportivo Hervé Marquès. Una miseria, per così dire, per tale attrezzatura e simbolismo.

Focus sulla qualità dell’accoglienza del pubblico

Lo studio A+ Architecture insiste sulla natura funzionale di questo nuovo padiglione. “Un luogo dedicato allo sport, puntando su un’accoglienza di qualità per il pubblico.” L'accesso avverrà da rue des Gerfauts su una piazza protetta. I giocatori entreranno attraverso l’attuale parcheggio e si affacceranno sugli spogliatoi. Pensata per essere il primo spazio abitativo dell'edificio, la sala ricevimenti permetterà al pubblico, entrando, di vedere il terreno di gioco. Da questo spazio, due ampie scalinate condurranno all'ambulacro a servizio delle tribune. È su questo livello R+1 che sarà collocata la zona convivialità, composta da un punto ristoro e da una terrazza protetta da tenda da sole. L'investimento per la Città di Sète ammonta a oltre 7 milioni di euro (partecipazione regionale al 10%).

Oltre la mira “eccellenza energetica e ambientale”tende a farlo la futura Hall “offrire uno spazio moderno agli utenti, da un lato, che sono le scuole, i licei e le associazioni sportive di Sète e dall'altro l'Arago, soggetto ai requisiti tecnici della Lega Nazionale di Pallavolo”;precisa François Commeinhes. Inoltre, il recinto mira a diventare “un luogo per eventi sportivi o culturali che può ospitare numerosi eventi sportivi, galà di boxe e concerti”. La nomina avviene tra un anno.

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