al Forum di Davos, Javier Milei tira fuori il solfato contro il “wokismo”

al Forum di Davos, Javier Milei tira fuori il solfato contro il “wokismo”
al Forum di Davos, Javier Milei tira fuori il solfato contro il “wokismo”
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A cura di JDS

Pubblicato
23 gennaio alle 13:13


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Nella sua violenta accusa, il presidente argentino non ha risparmiato lo stesso Forum Economico Mondiale, vettore secondo lui di questo movimento che ha indebolito l’Occidente.

Una diatriba infinita contro il “wokismo”. Presente per la seconda volta al World Economic Forum di Davos, Javier Milei ha pronunciato giovedì un discorso estremamente virulento contro “L’egemonia si è svegliata”rispetto a “un cancro” o anche a «un virus mentale». “Dobbiamo sradicare questa spregevole ideologia dalle nostre istituzioni, altrimenti il ​​genere umano non potrà tornare a progredire. Dobbiamo cambiare ideologia se vogliamo entrare in una nuova età dell’oro.ha lanciato il presidente ultraliberale argentino.

E questo poi affronta il “fondamenti del wokismo”attaccando il “femminismo radicale”considerato come “una richiesta di privilegi” da parte delle donne, o nella lotta al cambiamento climatico, trasformata secondo lui in “ambientalismo radicale”. Ma anche a “ideologia di genere”chi si nasconderebbe, secondo Javier Milei “pedofilia estrema”o anche l’immigrazione, a cui ha paragonato il capo di Stato argentino “colonizzazione inversa, suicidio collettivo”.

Al Forum di Davos, Milei attacca… il Forum di Davos

Nella sua violenta accusa, Javier Milei non ha risparmiato lo stesso Forum di Davos, vettore secondo lui di questo movimento che ha indebolito l’Occidente. Chiesto da Le Figaro Lasciando la grande sala conferenze, Klaus Schwab, il fondatore del World Economic Forum 55 anni fa, circondato dalle sue guardie del corpo, ha risposto: “Questo è il Forum di Davos, la diversità delle opinioni”. Un banchiere brasiliano, da parte sua, ha alzato gli occhi al cielo: “Niente di nuovo, Javier Milei continua il suo discorso elettorale”.

Sulla scena di questa grande ripresa economica, il presidente argentino non ha mancato di parlare di economia, ma sempre citando le presunte devastazioni “wokismo”. Per lui si tratta“un piano utilizzato per giustificare l’interventismo e la spesa pubblica”. “La nostra prima missione, per tornare a una nuova età dell’oro, è ridurre le dimensioni dello Stato, ma anche ridurre le organizzazioni sovranazionali”giudicò, chiedendo “porre fine a questo sistema”.

Questo fervente alleato di Donald Trump ha approfittato del suo discorso anche per difendere Elon Musk dopo il suo gesto controverso durante un discorso ai sostenitori del presidente americano lunedì, paragonato a un saluto nazista o fascista. Per Javier Milei, “i risvegli accusano ingiustamente” l’uomo più ricco del mondo “con un gesto innocente, che rifletteva solo la sua gioia e gratitudine”.


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