Dopo l’estromissione di C8 e NRJ12, a giugno sbarcheranno su TNT due nuovi canali, tra cui quello del miliardario ceco. Con l’obiettivo di attrarre i 25-49enni, puntando su documentari, news magazine… “senza fare tv trash”.
Di François Rousseaux
Pubblicato il 16 gennaio 2025 alle 12:50
NLo chiameremo più “Réels TV” o “CMI TV”, i suoi nomi in codice fino ad allora: sarà T18. Questo giovedì, Le Figaro alza ancora un po’ il velo sul futuro del nuovo canale generalista atteso sugli schermi il 6 giugno. Di proprietà del miliardario ceco Daniel Kretinsky, direttore di CMI France (Elle, Marianne, Télé 7 jours, Franc-Tireur…), lunedì ha appreso ufficialmente che riprenderà il canale 18 di TNT. “Abbiamo scelto la semplicità. Il canale si chiamerà T18. T sta per televisione, perché crediamo in questo mezzo. E 18, che corrisponde alla nostra numerazione”, ha dichiarato il suo presidente, Cristoforo Baldelli.
Con un budget di 30 milioni di euro all’anno “a velocità di crociera”, i suoi gestori puntano a conquistare un pubblico dai 25 ai 49 anni e in particolare CSP+, e puntano su documentari, riviste di informazione e società, dibattiti e cultura. “Non si tratta di fare tv spazzatura, né di programmi che tirano giù” promette Denis Olivennes, presidente di CMI France, Figaro. T18 si impegna a trasmettere almeno tremila ore all’anno di documentari (su temi sociali, storia e geopolitica, scienza, cultura, ecc.). Per attirare un pubblico giovane, aveva già annunciato la messa in onda di brevi documentari realizzati in collaborazione con Loopsider (supporto video online anch’esso di proprietà del gruppo CMI).
Specifiche ambiziose
Altro pilastro della sua programmazione futura: le riviste. Il T18 dovrebbe trasmettere mille ore di riviste di informazione e di dibattiti all’anno, con, in particolare, il lancio ogni sera di un talk show dalle 19 alle 21, al quale potrebbero partecipare le figure e gli uccelli del gruppo. Franc-Stireur, il filosofo Raphaël Enthoven o la saggista Caroline Fourest. Prima dell’Arcom, il poliziotto dell’audiovisivo, il T18 aveva annunciato prima dell’estate di voler dedicare i lunedì sera ad una trasmissione “culturale e letterario”, quelli del mercoledì per lo spettacolo dal vivo, quelli del giovedì per la fiction, con adattamenti di biografie e opere storiche, come le miniserie L’Abolizione, dedicato alla carriera di Robert Badinter, o Versailles, una serie franco-canadese su Luigi XIV.
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Specifiche ambiziose che gli sono valse la frequenza, ma che dovranno essere rispettate. La sua direzione conferma questo giovedì il proprio impegno nella diffusione annuale di venti film d’essai e di venticinque registrazioni di spettacoli dal vivo. T18 avrà sede a Issy-les-Moulineaux, alla periferia di Parigi, e avrà come vicini Canal+, RFI, France 24… E TF1, che sarà suo partner per il marketing pubblicitario, precisa Le Figaro. Il suo logo e la sua identità visiva sono disegnati dall’ex direttore artistico di Canal+, Étienne Robial.
Altri cambiamenti sono attesi per il 6 giugno sul telecomando: il canale 4 sarà assegnato a France 4, BFMTV e CNews si sposteranno sui canali 13 e 14, seguiti da LCI e Franceinfo ai nn. 15 e 16. I numeri 8 e 12, rimasti vacanti a causa dell’espulsione di C8 e NRJ12 da TNT (i due canali visualizzeranno uno schermo nero dal 1° marzo), sono riassegnati rispettivamente ai canali parlamentari LCP-Public Sénat e al canale giovanile Gulli.