Il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli architetti (CNOA), Chakib Benabdellah, ha invitato martedì a Fez a integrare le questioni climatiche nella progettazione urbana e architettonica. Ciò sta diventando una “necessità assoluta”, ha affermato all’apertura della 39esima Giornata nazionale degli architetti, organizzata sul tema “Il cittadino di fronte al cambiamento climatico: questioni di energia e acqua”.
Benabdellah ha sottolineato la necessità di evidenziare il ruolo che l’architetto deve assumere di fronte al problema del cambiamento climatico. “L’architetto, molto più che un progettista dello spazio, è un attore chiave in questa transizione ecologica e il suo ruolo civico deve manifestarsi in modo importante in questo contesto, dove le questioni energetiche e idriche sono al centro delle preoccupazioni”ha osservato, durante questa giornata iniziata sotto l’Alto Patronato di S.A.S. il Re Mohammed VI.
Il presidente del CNOA ha sottolineato inoltre che questo ruolo “deve manifestarsi in particolare attraverso il controllo energetico degli edifici attraverso la progettazione di edifici ad alta prestazione energetica privilegiando le energie rinnovabili, la scelta dei materiali privilegiando i prodotti locali. a basso impatto ambientale e l’utilizzo di strategie passive come l’orientamento e la ventilazione naturale”.
“L’architetto può anche integrare il recupero e il trattamento dell’acqua nella progettazione dei sistemi di raccolta della pioggia e di trattamento dell’acqua per ridurre la pressione sulle risorse idriche”ha aggiunto.