Al termine di una cerimonia durata circa due ore, Marine Le Pen, addolorata, circondata dai suoi familiari e dai parenti dell’ex leader dell’estrema destra, ha seguito il carro funebre fino al cimitero, distante poche centinaia di metri. Il cimitero, come tutto il centro cittadino, era stato posto sotto stretta sorveglianza da parte delle forze dell’ordine per evitare eventuali eccessi o manifestazioni, ma la giornata trascorse senza il minimo incidente.
“Jean-Marie, ti amiamo”
Al corteo che si è concluso con gli applausi all’arrivo al cimitero hanno preso parte diverse centinaia di persone. “Jean-Marie, ti amiamo! “, ha lanciato un simpatizzante. Secondo il suo desiderio, la bara dell’uomo che amava essere chiamato “il menhir” è stata poi collocata nella cripta dove riposano i suoi genitori, non lontano dalla casa della famiglia Le Pen, nel centro del villaggio. Marine Le Pen ha stretto alcune mani mentre se ne andava, al suono di binious e cornamuse di un ensemble tradizionale.
Tra gli ospiti c’era l’ex deputato ed ex braccio destro di Jean-Marie Le Pen, Bruno Gollnisch. “È commovente per me rendergli un ultimo omaggio qui e pregare per la salvezza della sua anima”, ha detto all’AFP. “È una persona che ha segnato indiscutibilmente la mia esistenza”, spiega. “Non era affatto coerente con l’immagine che oggi alcuni vogliono dare di lui basandosi su due o tre parole più o meno infelici, ben lungi dall’essere rappresentativa di tutta la sua opera, della sua intelligenza, della sua cultura, del suo temperamento caloroso, imperioso certamente, ma caldo. Era un amico felice! » «Sono venuto come persona curiosa, per rendere omaggio a un uomo che ha servito la Francia e che ha amato la Francia», spiega Johann, 40 anni, che vive non lontano da Auray (Morbihan).
Maggiore sicurezza
Nella cittadina di circa 1.700 abitanti e nel porto sono state dispiegate numerose forze di polizia. Secondo una fonte vicina alla vicenda, sono stati mobilitati un centinaio di loro, tra cui uno squadrone di gendarmi mobili. Erano presenti anche diversi membri del servizio di sicurezza del Raduno Nazionale, il DPS.
Martedì sera, diverse centinaia di oppositori si sono riuniti in alcune città della Francia, tra cui Parigi, Lione e Rennes, per celebrare, con canti, fumogeni e fuochi d’artificio, la morte del “JMLP”, che sabato aveva giustificato l’imponente forza di polizia. Un’altra cerimonia, “religiosa e di omaggio”, avrà luogo il 16 gennaio alle 11 nella chiesa Notre-Dame Du Val-de-Grâce a Parigi, annessa alla diocesi degli eserciti francesi. Questa messa, decisa da Marine Le Pen e dalle sue sorelle Marie-Caroline e Yann, sarà aperta al pubblico.
Tribuno provocatorio, ossessionato dall’immigrazione e dagli ebrei, Jean-Marie Le Pen è stato condannato per numerose sue dichiarazioni sulla Seconda Guerra Mondiale e per insulti omofobici. Eletto deputato nel 1956 sotto la Quarta Repubblica, fece uscire l’estrema destra francese dalla sua marginalità durante una carriera politica che segnò la Quinta Repubblica.