Nella grande famiglia degli spettacoli storici in televisione, La Guerra dei Troni è in una buona posizione. Infatti, ben affermata sul piccolo schermo, è partita qualche settimana fa per la sua ottava stagione! Una lunga strada che vedrà l'attore, appassionato del nostro passato, fermarsi su un personaggio senza eguali, Napoleone I. Dalla sua ascesa al potere alle liti familiari, nulla sarà eluso su France 5, per diverse sere. Continua il 26 dicembre con un episodio intitolato Giuseppe, l'erede? (1799-1803). È anche l'occasione per vedere Bruno Solo esprimere un giudizio piuttosto schietto sul più famoso degli imperatori.
La Guerra dei Troni : il clan Bonaparte sotto il radar
Chi è curioso lo annoti in agenda, avrà appuntamento questa sera con il terzo episodio dell'ottava stagione de La Guerra dei Troni. Nel menu di questo episodio ci occuperemo del clan Bonaparte, che continua ad estendere la sua influenza. In effetti, Napoleone è ora al grado di console, mentre Luciano è al Ministero degli Interni e Giuseppe al Consiglio di Stato. Il problema è che se questa immagine sembra un'implacabile ragnatela intrecciata nei misteri del potere, le rivalità familiari metteranno a dura prova tutto. La Francia entra in guerra quando Giuseppe chiede a suo fratello di nominarlo successore, se le cose gli vanno male. Imbarcandosi per l'Italia in una nuova battaglia militare, Napoleone non la sentirà in questo modo e rifiuterà di giurare fedeltà ai suoi fratelli in questo modo. Inoltre, per quanto riguarda la sua eredità, tiene presente che Josephine potrebbe dargli un erede…
Bruno Solo, segnato da Napoleone
Napoleone, personaggio storico che divide le opinioni, tra misure che restano scolpite nella pietra e campagne bellicose. Intervistato dai nostri colleghi di Tele-tempo libero a riguardo Bruno Solo non avrà detto il contrario. Egli conserva infatti un'immagine ambivalente dell'imperatore, giudice invece: “Come non rimanere affascinato da un uomo brillante che ha scosso la Francia e l'Europa, nel bene e nel male? Ma non mi piace il suo lato tirannico o il suo nepotismo. Ha avuto anche rapporti familiari complicati, problemi che sono al centro di questa ottava stagione è la prima volta che facciamo sei ore sullo stesso personaggio, perché abbiamo molti elementi documentati che ci permettono di ricostruirli.