L’autorità di regolamentazione del settore audiovisivo, Arcom, e l’Autorità garante della concorrenza hanno dato il via libera all’acquisizione da parte dell’armatore CMA CGM del ramo media del gruppo Altice, che comprende BFMTV e RMC, hanno indicato venerdì in due distinti comunicati stampa.
L’AGCM ha tuttavia condizionato la propria autorizzazione al rispetto da parte della CMA CGM di alcuni impegni riguardanti il mercato pubblicitario nel sud della Francia, dove l’armatore è già proprietario del quotidiano La Provence.
In particolare, CMA CGM si è impegnata a non praticare alcuna forma di offerta di vendita collettiva (accoppiamento) di spazi pubblicitari per La Provence e i canali locali BFM Paca. “Tenendo conto degli impegni assunti dalla CMA CGM, l’Autorità garante della concorrenza ha autorizzato l’operazione dopo l’esame della fase 1”, ha affermato in un comunicato stampa.
Obblighi etici
Da parte sua, Arcom ha anche deciso di “rilasciare l’approvazione” all’acquisizione di Altice Media da parte di CMA CGM, “per quanto riguarda gli impegni assunti dall’acquirente”.
Tali impegni riguardano in particolare gli “obblighi etici” dei media audiovisivi che offrono programmi d’informazione, “al pluralismo, all’onestà e all’indipendenza dell’informazione e dei programmi”, ha indicato l’autorità di regolamentazione in un comunicato stampa.
La CMA CGM ha annunciato il 15 marzo di aver firmato un accordo per l’acquisto di Altice Media dall’imprenditore Patrick Drahi, per 1,55 miliardi di euro. L’armatore ha poi precisato che l’operazione sarà finalizzata “durante l’estate”.
Questo annuncio ha colto tutti di sorpresa, perché Altice aveva più volte smentito le voci sulla vendita del suo ramo media, che si erano ripetute nei mesi precedenti.
